Riganò: “L’Europa poteva essere raggiunta. Sull’episodio di Pasqual ecco cosa ho visto”

Ospite negli studi di Radio Bruno, l'ex attaccante viola Riganò ha parlato del finale di stagione della Fiorentina, con un occhio al successore di Sousa, e risposto ad alcune domande dei tifosi: "Serve chiudere in maniera dignitosa questa stagione, la partita con l'Inter è un'occasione per farlo. Questa Fiorentina, a inizio stagione, era da 5°-7° posto, ma per come si erano messe le cose e per i punti persi per strada, l'Europa League poteva essere raggiunta. Pioli o Di Francesco? In questo momento posso pensare sia più facile arrivare a Pioli, perché potrebbe essere scaricato a fine anno, ma magari Della Valle fa una telefonata a Squinzi e Di Francesco si libera. Pioli ovunque è andato ha fatto bene, mi piace molto anche lui.

Con Kalinic squalificato potrebbe giocare Babacar unica punta con dietro Bernardeschi da solo, non con le due punte, ma probabilmente Sousa continuerà con il 3-4-2-1. Adesso verrà deciso cosa si vuol fare davvero con Babacar, non verrà aspettato ancora. Speriamo sia la volta buona, che giochi con più continuità.

Mi piacerebbe vedere De Maio al posto di Gonzalo, come ruolo è lui il sostituto dell'argentino, non metterei Sanchez, che in quel ruolo è adattato e, a dirla tutta, nemmeno benissimo. Come mi piacerebbe vedere, in questo finale di stagione, Hagi in campo.

Lo zampino di giocatori nel mancato esonero di Sousa? Probabilmente la maggior parte chiederebbe invece il contrario (ride, n.d.r.). In ogni caso è la società che prende queste decisioni, difficilmente la voce dei giocatori viene assecondata.

Pasqual? Lui ha dichiarato che non è il rigorista dell'Empoli, ma io ho visto delle cose diverse: la palla l'aveva Pucciarelli, Pasqual ha parlato con Martuscello ed è andato dall'attaccante per dirgli qualcosa, probabilmente che la decisione era quella. Poi l'ha tirato da professionista e non ha esultato vistosamente ma lo ha fatto. Esultare o non esultare è una scelta del giocatore".