Christian Riganò, ex bomber viola e ospite negli studi di Radio Bruno Toscana, ha focalizzato l'attenzione sul momento della Fiorentina e sul personaggio Sousa, con un intervento particolare sulla possibilità di arrivare ancora in Europa: "Abbiamo preso due gol da polli contro il Borussia. Il problema è stato la deconcentrazione, soprattutto nelle marcature. Forse serve ancora maggiore comunicazione sull'assetto tattico da seguire. Allenatori? Quella di Firenze è una panchina ambita, ma chi viene qui vuole un progetto e dei giocatori. Lo sbandierare che l'allenatore va via fa solo male: la Società, se decide di licenziarlo, lo deve fare senza dirlo prima e dimostrare con i fatti. Per quanto riguarda la classifica, prima di guardare all'Europa dobbiamo vincere le nostre partite, non sperare sui risultati degli altri. La squadra lo deve ai tifosi, che seguono le partite con tutte le condizioni climatiche e fanno sacrifici della squadra. Proviamoci e poi vediamo che succede. Gonzalo che dice che non dipende da noi mi fa sorridere, in campo vanno loro. Sostituti? Pioli, Di Francesco, Sarri, sono tutti ottimi allenatori che sono però sotto contratto. Bisognerà vedere una volta finita la stagione se vorranno cambiare aria e sposare Firenze".
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Riganò: “La Società faccia i fatti, adesso proviamo a vincerle tutte. E Ranieri…”
A Radio Bruno, l'ex bomber della Fiorentina ha risposto alle domande dei tifosi dicendo la sua sul momento della squadra
Quindi, un pensiero su Ranieri: "Ha fatto una cosa straordinaria, una vera impresa calcistica, soprattutto in Premier. Un possibile ritorno? A me piace, ma bisogna vedere se è un profilo giusto per la Fiorentina. In Italia ha fatto bene, è una persona assennata. Credo comunque che abbia ben altre attenzioni su di sé. Credo sia un buonissimo allenatore.
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