"2018, la data più utilizzata quando si discute di Milan Badelj. Il prossimo giugno, il contratto del croato, quello che lo lega alla Fiorentina, scadrà. E la questione del rinnovo è ancora irrisolta: i viola si sono fatti sentire, la risposta però non è ancora arrivata. Gennaio è alle porte e porta con se l’apertura del mercato, al termine del quale - dal 1º febbraio - il calciatore potrà firmare a parametro zero con un’altra società. Tanti gli interessamenti, zero le offerte concrete. Nell’ombra, però, qualcosa si muove, in Italia ma anche all’estero.
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Regia, due le strade. A gennaio, a centrocampo, qualcosa si muoverà
Il reparto centrale subirà delle modifiche: centrale il ruolo di Badelj
"La Fiorentina, dal canto suo, deve stabilire il futuro della cabina di regia della formazione di Stefano Pioli: Badelj è un elemento imprescindibile, rimasto a Firenze convinto dal tecnico e dopo il cambio di agente - dal ‘chiacchierante’ Joksimovic a Lucci - avvenuto in estate. Da Federico Viviani a Danilo Cataldi, passando per altre vie, nostrane o estere, i nomi si sprecano. Difficile trovare, nel rapporto qualità/prezzo, un calciatore del livello del croato.
"Monetizzare a gennaio e lanciare il sostituto o tenerlo fino a giugno, magari acquistando già durante la prossima sessione di mercato il suo successore? La prima ipotesi, al momento, sembra quella meno plausibile. Con ogni probabilità, vista anche l’uscita di Sebastian Cristoforo e quella ventilata di Carlos Sanchez, a centrocampo qualcosa si muoverà in tempi ristretti. Con o senza Badelj, poiché la strategia deve essere dettata. Anche se si aspetta la risposta del classe ‘89.
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