Questione di soldi. Che non sarà tutto nella vita, ma conta molto (anche) nel calcio. Discorsi da ragionieri che ormai hanno preso piede, inevitabilmente, pure nel mondo del tifo, fermo restando che la cosa che appassiona di più - noi compresi - resta ovviamente il calcio giocato. Ma sta di fatto che quasi tutto passa dal "portafoglio" delle società e allora non si può fare a meno di ricordare, di tanto in tanto, quanto sia complicato per la Fiorentina competere con le altre big del campionato. Nonostante la ripartizione dei diritti tv sia diventata leggermente più equilibrata (o forse sarebbe meglio dire meno sproporzionata) negli ultimi anni e ci siano stati passi avanti significativi nei ricavi legati al marketing e alle attività parallele, il club viola continua infatti ad essere molto distante dalle big in quanto a fatturato. Gli 85-90 milioni stimati per quest'anno dalla Gazzetta dello Sport sono, infatti, appena un terzo rispetto a quelli della Juve e meno della metà rispetto a Milan, Inter e Roma (LEGGI).
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Rapporto ingaggi/fatturato: nessuno spende quanto la Fiorentina
Un interessante dato evidenzia la capacità gestionale dei dirigenti viola. L’ennesima sfida alle “big” italiane
Eppure - ecco il dato di merito - la Fiorentina è la società che ha chiuso con un passivo maggiore, dopo la Lazio, nelle operazioni di calciomercato della finestra estiva con oltre 20 milioni di disavanzo. Eppure la Fiorentina è uno dei pochissimi club che ha aumentato il suo monte ingaggi rispetto alla scorsa stagione e, con l'imminente rinnovo di contratto di Cuadrado, si appresta a sfiorare quota 60 milioni lordi per il solo parco giocatori. Una cifra che rappresenta, dunque, circa il 62% del fatturato. Nessun altro si avvicina a tanto, stando a queste cifre relative ai monte ingaggi delle formazioni più ricche d'Italia (LEGGI). I 118 milioni lordi di stipendi della Juventus, ad esempio, rappresentano solo il 42% del fatturato dei bianconeri, mentre l'Inter è addirittura al 36% dopo l'operazione di snellimento realizzata con l'addio agli eroi del Triplete. Ad avvicinarsi maggiormente alla Fiorentina sono Roma, Napoli e Lazio che si attestano comunque ad una certa distanza con circa il 55% del fatturato rappresentato dal monte stipendi.
Insomma, se non sono salti mortali poco ci manca, sicuramente la capacità gestionale dimostrata in questi anni dalla proprietà e la dirigenza viola. Per far quadrare i conti e giocarsela alla pari quasi con tutti, nonostante le abissali differenze ecomiche. Non è esattamente banale.
SIMONE BARGELLINI
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