"La consueta analisi de La Gazzetta dello Sport sugli stipendi della Serie A ha necessariamente colpito anche la Fiorentina. Una cifra sempre più bassa, quella relativa al monte ingaggi viola, in linea con le nuove direttive societarie. "Siamo in autofinanziamento - ha dichiarato Gino Salica alcuni giorni fa ai microfoni di Radio Bruno - non ci saranno più risorse dai Della Valle", una linea chiara ed economicamente sana, non esaltante se vista dal lato sportivo. Si è scesi quindi dai 44 milioni dello scorso anno - quando Borja Valero regnava con i suoi 1,7 milioni di euro a stagione - ai 35 di adesso: 9 milioni risparmiato, anche questo era l'obiettivo della sessione di mercato appena conclusa.
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Portafogli Fiorentina: tra stranezze, autofinanziamento e riserve di lusso
L'analisi dei portafogli viola
"Alcuni dati sono però paradossali, forse figli del mutamento subito recentemente dalla rosa, che si porta dietro ancora alcune scorie di campagne acquisti non proprio azzeccate. Nelle prime dieci posizioni figurati infatti ben quattro, se non cinque, giocatori senza una maglia da titolare, con Babacar che da ormai tre anni guadagna 1,4 milioni ma non ha mai avuto un posto da titolare, ritrovandosi al giorno d'oggi a essere il viola più pagato tra gli elementi a disposizione di Stefano Pioli, tecnico i cui emolumenti sono pari a 1,1 milioni, 400.000 euro in meno rispetto a quelli di Paulo Sousa. Restringendo il campo, si può notare come tre dei primi sei - i cui stipendi, se sommati, sono pari al 50% della cifra totale - siano costantemente relegati in panchina.
"Inoltre, sempre prendendo come riferimento le prime dieci posizioni dei giocatori più pagati all'interno della rosa della Fiorentina, la metà di questi è arrivata nell'ultima sessione di mercato. A fronte di venti acquisti, quattordici dei quali relativi alla Prima Squadra, si nota la netta inversione di tendenza: calciatori giovani, stipendi bassi, potenziale e futuribilità per creare plusvalenze e alimentare il ciclo. I dislivelli, presenti in quasi tutte le società, sono evidenti: Cristoforo è l'ultimo della top-ten e guadagna più di Sportiello, Simeone guadagna meno di Babacar, Veretout meno di Sanchez, segno che le gerarchie del portafoglio non rispecchiano quelle del campo. La linea tracciata, quella che dovrà mantenere entro determinati parametri le mosse del comparto sportivo, dovrà stabilizzare il monte ingaggi per non creare altri buchi di bilancio. Non ci saranno alzate di testa come fu per Mario Gomez, ad esempio. Ma la tendenza al ribasso è già visibile: Eysseric, Sportiello, Pezzella, Gaspar, teoricamente anche Chiesa (dinamiche diverse e il rinnovo è prossimo), Biraghi, Thereau, i nuovi titolari percepiscono tutti uno stipendio inferiore a 700.000 euro annuali. Mentre il calcio amplifica all'ennesima potenza l'aumento dei pagamenti ai giocatori, la Fiorentina si muove in controtendenza.
"Lo scorso anno erano dodici i calciatori a guadagnare cifre superiori al milione di euro, adesso sono otto. Lo stipendio più alto si è ridotto di circa 300.000 euro. Tutti i reparti hanno registrato l'abbassamento degli emolumenti totali. E il confronto sarebbe impari con le rose datate anche solo di due anni.
"Ha collaborato Alessio Crociani
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