Qui Livorno: c’è l’ombra di Moggi nel futuro

C'è l’ombra di Luciano Moggi dietro la cessione del Livorno. Una presenza inquietante quella dell’ex dg della Juve, che approfitterà del passaggio di quote del club toscano per rientrare nel mondo del calcio. Non dalla porta principale, ma da quella di servizio. Moggi, infatti, in seguito alla sentenza di Calciopoli è stato inibito da qualunque incarico societario e non può nemmeno entrare allo stadio. Per lui, però, è pronto un ruolo da consulente esterno del nuovo proprietario, Stefano Bandecchi, livornese residente a Roma, 53 anni e simpatie di destra. Ex manovale, ex parà, ex Msi ed ex candidato per Berlusconi al consiglio regionale del Lazio, nonché amico di Alemanno, dopo aver aperto radio e giornali oggi è proprietario anche dell’università telematica “Niccolò Cusano” che propone dodici corsi di laurea on line.

Bandecchi ha conosciuto Moggi negli studi di Radio Manà Manà Sport, di cui è editore e dove l’ex re del mercato ha un ruolo di opinionista. È lì, tra una trasmissione e l’altra, che è nata l’amicizia che poi ha portato Moggi a presentare Bandecchi a Spinelli per mettere in piedi la trattativa.

Che presenta però alcuni lati poco chiari. Come, ad esempio, quale sia la forza economica di Bandecchi. E se sia da solo in questa iniziativa oppure se insieme a lui ci sia qualche altro imprenditore. Domande che per il momento rimangono senza risposte, in attesa che Spinelli sciolga le ultime riserve (...).