Prova di solidità

Parlare di "amichevole di lusso" sarebbe fuori luogo perché, sebbene la situazione di classifica della Fiorentina appaia piuttosto cristallizzata, battere la Roma significherebbe molto. Per il morale soprattutto, visto che di fronte c'è la squadra rivelazione del campionato e per giunta super bestia nera di Montella e dei suoi giocatori (LEGGI). E' altrettanto chiaro, però, che stavolta il risultato non è tutto - anche se vincere aiuta sempre a vincere - perchè il vero obiettivo della Fiorentina è puntato al 3 maggio, e allora la sfida con la formazione di Rudi Garcia rappresenta anche un test molto probante in vista della finale di Coppa Italia.

Del resto il Napoli e la Roma hanno qualcosa in comune, come ha detto anche oggi lo stesso Aeroplanino, non fosse altro per la caratura tecnica della squadra e in particolare per il potenziale offensivo. Totti e compagni sono, numeri alla mano, il secondo attacco più prolifico del campionato con 68 reti (oltre 2 a partita di media), 5 in più di quelli segnati dagli azzurri, terzi con 63. Ecco perchè i difensori viola, sono chiamati domani sera ad una prova di solidità non indifferente. I 3 gol subiti col Verona domenica scorsa non sono esattamente il miglior biglietto da visita, anche perchè la retroguardia della Roma è - al contrario di quella dell'Hellas - quasi imperforabile, con appena 19 gol incassati in 33 giornate. La linea arretrata con cui la Fiorentina giocherà domani - Neto in porta, Tomovic, Gonzalo, Savic e Pasqual - sarà molto probabilmente la stessa che tra due settimane proverà a fermare Higuain, Callejon e soci. Chi giocherà in attacco è invece ancora un rebus da sciogliere, e la gara di domani potrebbe dare risposte anche da questo punto di vista.

SIMONE BARGELLINI

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