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Pronti, via si riparte: ma oltre Salah c’è una squadra intera da ricostruire

Ripartenza non facile dopo gli addii importanti: il pezzo di Ferrara su Repubblica

Redazione VN

Il progettone: nuova puntata. E ora icchè si fa? Ecco, perchè le guerre legali (vere o minacciate) riempiono i giornali con titoli a effetto, ma a Paulo Sousa e ai tifosi, calata la tensione e spente le polemiche sui social intorno al caso Salah, resta una sola domanda: ok, ma chi si compra? (chi mi comprate, nel caso dell’allenatore).

Il momento è evidentemente delicato, anche perchè il tecnico portoghese si trova a partite per il ritiro con una squadra tutta da fare. Capitò anche a Montella di andare a Moena con un gruppo che nel giro di qualche settimana era diventato un altro. Tanto che in un pomeriggio nervoso lo stesso ex tecnico si attaccò al telefono per chiedere aiuto alla sua società. Che senso ha iniziare a spiegare concetti e provare schemi con chi è destinato a partire? E poi allora il nuovo inizio era entusiasmante. Oltre le difficoltà del presente tutti sapevano che poi sarebbe cambiato tutto. Dopo Sinisa e Delio Rocky c’era un mondo da riscoprire. Adesso la ripartenza è meno facile, anche se è chiaro che la società dovrà fare qualcosa per riaccendere l’entusiasmo, quello che la cacciata di Montella e la perdita di Salah, al di là delle fazioni, è sicuramente calato e non poco. Ci sono gli abbonamenti, la necessità di dimostrare che l’esonero di Montella aveva qualcosa che somigliasse a un senso, e l’urgenza di mettere a disposizione dell’allenatore i giocatori richiesti dallo stesso Sousa, cioè, tanto per cominciare, due centrocampisti e due esterni difensivi.

Queste le questioni più urgenti, anche perchè ci sono reparti del tutto scoperti. Basta pensare al centrocampo e al fatto che a Moena, inizialmente, i centrocampisti “veri” saranno solo due: Borja Valero e Vecino, rientrato dal prestito all’Empoli. Ed è proprio sul centrocampo che il nuovo allenatore ha chiesto di affrettare i tempi. I nomi in circolo sono tanti: quello di Baselli e del brasiliano Walace non sono da scartare. Anche Behrami è un nome da tenere in considerazione, magari come seconda scelta. E’ stato Ramadani a proporlo, e le proposte del procuratore albanese per qualcuno sono quasi vangelo [...]

L'articolo integrale di Benedetto Ferrara sull'edizione odierna di Repubblica