Terminato il ritiro di Moena, proviamo a tirare le somme di quello che i giocatori viola hanno fatto vedere sul terreno di gioco, cercando di analizzare chi ha già messo in mostra un buon stato di forma e chi invece, per vari motivi, ha bisogno di altro tempo per trovare la condizione migliorare e regalare certezze a mister Montella.
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Promossi e rimandati da Moena: Bernardeschi convince, Octavio no
Lo stato di forma alla fine del ritiro viola. Borja e Gonzalo le certezze. Aspettando Pepito
"I PROMOSSI
Bernardeschi: Il giovane giocatore rientrato alla base dopo il prestito al Crotone è sicuramente una delle note più liete. Lungo tutto l'arco del ritiro ha fatto vedere le proprie qualità tecniche, tattiche e fisiche, dimostrandosi all'altezza dei compagni in ogni amichevole e allenamento. Montella e la società sembrano voler puntare su di lui per la stagione che sta per iniziare (LEGGI QUI), e questi giorni passati a Moena non hanno fatto altro che certificare il suo talento. Nota di merito va anche a Piccini, altro giovane prodotto del vivaio, che ha solcato la fascia destra innumerevoli volte, destando un'ottima impressione.
Borja Valero: E' ormai una certezza di questa Fiorentina. E' tornato in ritiro carico come sempre e pronto a riprendersi in mano il centrocampo fin da subito con la sua corsa e la sua classe. A tutto questo, ha aggiunto un rinnovo fino al 2019 con la società viola, dichiarando amore eterno alla maglia e alla città (LEGGI QUI). Impossibile fare meglio di così.
Gonzalo Rodriguez: Vale quanto detto per Borja. Anche lui è tornato dalle vacanze con lo spirito del leader, col rinnovo del contratto (LEGGI QUI) e riproponendo la consueta eleganza che ormai tutta Firenze è abituata a vedere sul terreno di gioco. L'argentino si è anche disimpegnato alla grande nel ruolo in cui lo ha provato Montella, cioè quello "alla Pizarro" davanti alla difesa.
Marcos Alonso: Nonostante il suo futuro sia ancora da definire, lo spagnolo è stato sempre inserito nel gruppo dei titolari da Montella, che lo ha provato in ogni partita come terzo di sinistra della difesa a tre. Il tecnico lo ha elogiato al termine del ritiro di Moena (LEGGI QUI), Macia e Pradè hanno dialogato a lungo privatamente con lui (GUARDA LA FOTO). La sua permanenza è collegata all'arrivo, che sembra imminente, di Basanta, ma Alonso cresce a vista d'occhio
"I RIMANDATI
Giuseppe Rossi: Nessuno mette in dubbio le sue infinite qualità umane e tecniche, semplicemente non c'è mai stata l'occasione di poterlo rivedere in campo in una partita. La tournée in Sud America servirà a questo, dare risposte sullo stato di salute del suo ginocchio. L'attesa per poterlo ammirare nuovamente in campo con Mario Gomez (aspettando Cuadrado), è molto alta.
Octavio: Il brasiliano ha buoni piedi, ma ancora deve mettere su diversi chili per poter lottare dal punto di vista fisico con i protagonisti del calcio italiano. Mandato ben presto a lavorare col gruppo delle riserve e degli esuberi, Montella lo ha paragonato al "primo" Wolski, quando il polacco era appena sbarcato in Italia (LEGGI QUI). Per lui pochissimi minuti in campo nelle tre amichevoli.
Joaquin: L'esterno spagnolo è stato fatto fuori dalla partita contro il Kalloni giocata ieri. Con tutti questi giovani che hanno ben impressionato in ritiro e, giustamente, reclamano spazio nel settore avanzato del campo, per lui potrebbe essere difficile trovare spazio nella prossima Fiorentina.
SIMONE BARGELLINI e LORENZO BENEDETTI
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