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Cesare Prandelli è stato il protagonista della rubrica del direttore David Guetta "La mia Firenze". Ecco le sue parole ai microfoni di Firenze e dintorni di Radio Bruno:
La prima volta che vidi Firenze ero un ragazzino. Poi, con l'Under 21 e poi venivo ogni tanto con mia moglie, lei innamorata di questa città. L'aneddoto alla Juve dopo lo scudetto? Mi ricordo, eravamo sdraiati nel pullman e si capì cosa significava venire a giocare a Firenze. Lo capì anche Platini. Le prime cose belle? Innanzitutto, l'arte di Firenze è conosciuta da tutti. Un museo a cielo aperto. La cosa che mi ricordo di più di tutti e che dal punto di vista calcistico ti può regalare tutto. I fiorentini sono strepitoso, ma pretendono tanto. I giocatori devono onorare la maglia sempre. Io in sintonia con i fiorentini? I primi mesi ero in difficoltà perchè eravamo terzi e mi dicevano che andava tutto troppo bene. Ovviamente, con ironia. Una sera ero a casa, guardavo una trasmissione sull'alluvione. E vidi una scena che mi fece capire cosa sono i fiorentini. Va bene la polemica, ma poi la cosa non va oltre. I fiorentini hanno un cuore grande. Quando torno a casa? La fiorentinità ti entra dentro e affronti la vita con ironia e con battute che servono a sdrammatizzare. Le tre piazze più belle? Ogni squarcio di Firenze è bellissimo. Vivevo sopra Arcetri ed è stato straordinario. Per non parlare delle chiese. Ogni volte c'è qualcosa di nuovo da vedere. A me piace l'arte, il bello. Insomma mi piace tutto da Firenze. Mi sento cittadino di Firenze. La vita politica della città? Mi interesso, leggo. La vita è vivere il quotidiano delle persone che vivono in un certo posto. Un mio ingresso in politica? In molti ci hanno provato, ma non mi sentirei a mio agio. Mi piace l'idea di risolvere i problemi, al di là dell'ideologia. Bisogna andare oltre i partiti e non litigare. A volte basta veramente poco. Posso dire, che parlando con i miei amici, noto come tra i fiorentini mettersi d'accordo è sempre più complicato. E questo è molto divertente. Come sono i fiorentini? Firenze una delle città più generose al mondo. Lo dice la storia di questa città.
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