Scrivi PradèMacia (tutto attaccato) e leggi "mercato scoppiettante". Anche quando non te l'aspetti. Già, perchè se la rivoluzione estiva era attesa da tutti - anche se sembrava impossibile realizzare 18 acquisti, chiudendo in attivo e con risultati tanto positivi - in pochi si immaginavano una finestra invernale tanto movimentata. Con una Fiorentina arrivata a gennaio in piena zona Europa, capace di sfoggiare 4 mesi di calcio scintillante e di imporsi agli occhi di tutti come rivelazione del campionato, si poteva pensare che la società scegliesse la strada della continuità. Puntando su questo gruppo e limitandosi a pochissimi ritocchi, magari in attacco visto il "fardello" che ci si trascinava dalla beffa Berbatov di fine agosto. E invece il duo di mercato della Fiorentina si preparava ad essere di nuovo grande protagonista della campagna trasferimenti.
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Pradè-Macia, con loro non ci si annoia
Dopo l’estate un mercato sorprendente: almeno 10 operazioni (COMM.)
Tra acquisti e cessioni saranno almeno 10 le operazioni definite entro la fine del mese e pochi altri club italiani sono altrettanto attivi. Al momento di ufficiale ci sono solo Larrondo e Rossi in entrata, Olivera e Della Rocca in uscita, ma a questi si aggiungeranno certamente Wolski e Compper, probabilmente Alonso, senza dimenticare Vecino (anche se giocherà la prossima stagione); e poi se ne andranno - a vario titolo - molti tra Seferovic, Llama, Cassani, Camporese, Viviano. Un segnale importante di una società che non si accontenta e cerca di rinforzare continuamente una squadra che qualcuno definirebbe "difficilmente migliorabile". Lo sguardo è molto orientato al futuro, perchè di elementi in grado di diventare subito titolari ce ne sono pochi, nell'ottica di un programma biennale da sempre sbandierato da ADV e Pradè. Chiaro però che ci sia anche l'interesse di mettere subito i giocatori a disposizione di Montella, come dimostrano i forcing sui vari Wolski, Compper e Alonso, già bloccati per giugno. Scommesse e occasioni, pescate nei più svariati campionato d'Europa, la linea è sempre quella che ha funzionato alla grande in estate. E se in quest'ultima settimana riuscisse anche il colpo in attacco (Quagliarella?) anche questo mercato rischierebbe di vincere l'Oscar del calcio italiano.
SIMONE BARGELLINI
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