Viviano sì o Viviano no? Dopo gli errori di Roma, è aperto ufficialmente il dibattito su cosa sia più giusto fare per il bene del portiere viola e, ancor più, della stessa Fiorentina. Semplici opinioni e chiacchiere, naturalmente, perchè poi la decisione (fiducia a Viviano o eventuale impiego di Neto) spetterà soltanto a Vincenzo Montella e al suo staff, che potranno verificare il grado di serenità dello stesso Viviano, componente fondamentale in un ruolo delicato come quello del portiere. Che di solito viene gestito - proprio per questo - in modo diverso dagli altri reparti, dove il principio del turnover e la valutazione del momento di forma è più utilizzato, seppur con alcune eccezioni. E' piuttosto raro veder cambiare le gerarchie dei portieri, o veder escludere il titolare per qualche errore o per qualche partita poco brillante, a meno che il periodo critico non si protragga per diverse settimane.
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Porte girevoli? Montella è un recordman…
Il tecnico viola in carriera ha spesso cambiato portiere (COMMENTA)
Ma Vincenzo Montella, nella sua breve carriera di allenatore, ha dimostrato di non aver paura a cambiare anche il suo estremo difensore. Già alla Roma, quando si insediò a metà stagione, scelse coraggiosamente di ripescare Doni al posto dell'allora titolare Julio Sergio. Ma l'anno scorso a Catania l'Aeroplanino è andato oltre, finendo col collezionare un record: 5 portieri diversi schierati da titolare con la maglia rossazzurra. Tutto cominciò con la partenza a gennaio di Andujar, in seguito a frizioni con la società, che aveva giocato tutte le prime 16 giornate. In attesa di Carrizo (sostituto individuato sul mercato) Montella scelse Campagnolo salvo poi virare, dopo 4 giornate, sullo slovacco Kosicky (3 presenze). Quindi l’era Carrizo che non è stata però initerrotta perchè in due occasioni Montella ha dato fiducia al giovane Terracciano, che un anno prima giocava al Milazzo in C2, e che in allenamento si era messo in mostra. Ecco perchè c'è da scommettere che anche questa volta il tecnico viola valuterà bene tutti gli aspetti, lasciando da parte il rapporto di odio-amore tra Viviano e Firenze e tutte le voci relative, e scegliendo il portiere migliore nel momento migliore per il bene della Fiorentina. Come è stato da inizio stagione, e a giocare è stato sempre Viviano.
SIMONE BARGELLINI
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