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Pizarro: “Fiorentina, ripartiamo insieme”

“Mi volevano anche altri, ma ho detto sì a Montella ” (COMMENTA)

Redazione VN

Altro giro altra presentazione in casa Fiorentina. Stavolta tocca a David Pizarro, centrocampista classe 1979 che arriva dalla Roma. Queste le sue parole dalla sala stampa del Franchi, al fianco del diesse viola Pradè: "La cosa più importante che mi ha fatto scegliere Firenze è stata la chiamata dell'allenatore. Mi ha detto 'andiamo, vamos'. Stavo aspettando una risposta dalla mia squadra in Cile, ho fatto le valutazioni e ho detto sì. Quando tornerò a casa? Si valuterà con calma, in Italia sto bene e ci penserò più avanti.

Il mio ruolo? Ho sempre fatto il regista, quella è la posizione dove mi esprimo meglio, mi piace prendermi le responsabilità. Il nostro centrocampo? Sulla carta è bellissimo ma la risposta la dà il campo.

Il mio obiettivo personale? Riprendere a giocare con continuità e riagare la fiducia di Pradè e Montella. La Roma mi ha scaricato? No, sono scelte. Sono cose che fanno parte del gioco, l'ho presa da professionista senza dare problemi e con la giusta serenità.

La Fiorentina è una piazza importante del calcio italiano, è sempre stato un campo ostico. Un po' meno l'anno scorso... Speriamo di riportare la squadra ad alti livelli.

La mia condizione fisica? Ho svolto una preparazione importante e i mille fatti con Zeman mi hanno aiutato, non avevo mai lavorato così tanto... Dal punto di vista della corsa sto bene, mi manca il pallone.

L'Europa? L'importante sarà riuscire a fare gruppo, poi ci potremo divertire.

Il clima intorno a Firenze? C'è entusiasmo, si sta costruendo una grande squadra e c'è voglia di fare bene e riportare la Fiorentina ai livelli di qualche anno fa.

La riduzione dello stipendio? I soldi contano poco, la cosa che più amo è giocare a pallone. A Roma non vedevo più questa possibilità e ho dato priorità ad altre cose.

L'idea di calcio? in Italia c'è un gioco molto fisico ma la Spagna insegna che si può vincere con giocatori piccoli e tecnici. Io ho avuto la fortuna di giocare con grandi campioni in carriera, qui c'è la possibilità di fare buone cose. E' una squadra di qualità, in cui se dai il pallone ad un compagno sai che ti torna nella stessa maniera.

Altre offerte? Ringrazio Passarella che mi voleva al River Plate e Luciano Spalletti che mi voleva in Russia, ma faceva troppo freddo. Avevo già parlato con Daniele e Vincenzo, aspettavo solo la risposta dal Cile prima di dire sì alla Fiorentina e per me la parola data conta tantissimo.

Se ho sentito il presidente? Ancora no, ma lo voglio sentire perchè so che fa anche lo sconto per le scarpe... (ride)

Montella è un allenatore innovativo che ha fatto bene a Catania e spero possa fare altrettanto a Firenze.

Jovetic? E' un grande giocatore e spero che rimanga qua per il salto di qualità che sta cercando la squadra e la piazza. Magari tra un anno può costare 60 invece di 30...

Il numero di maglia? Non lo so, vedremo.

Pradè? Ha sempre fatto un gran lavoro, anche a Roma c'erano pochi soldi ed è sempre riuscito comunque a creare una squadra che potesse lottare per lo scudetto. Senza le cifre dell'Inter di Mourinho".

SIMONE BARGELLINI