Pioli il dead man walking che sogna un addio in grande stile

Cominciamo con una postilla: la citazione (cinematografica) si riferisce alla sfera calcistica, naturalmente. Stefano Pioli sembra avere ormai il destino segnato, è "condannato" a separarsi dalla Fiorentina a fine stagione. Non scopriamo l'acqua calda, semmai possiamo aggiungere che la storia non cambierebbe neanche in caso di vittoria della Coppa Italia. Certo sarebbe un po' strano se il primo allenatore da 18 anni a questa parte - nonchè il primo dell'era Della Valle - a vincere un trofeo, non venisse poi confermato. Ma la sensazione è proprio questa, che la decisione sia già stata presa dalla dirigenza viola, al di là delle smentite sul fantomatico "casting" per la panchina. Tutto questo non scalfirà minimamente  la voglia di Pioli di finire al meglio la stagione, anzi per certi versi può stimolare ulteriormente il tecnico. Che conserva una piccola speranza di riaprire la corsa al settimo posto, ma soprattutto ha già messo nel mirino l'appuntamento di Bergamo del 25 aprile, difficile ma non impossibile. "Ho un precedente di buon auspicio" disse dopo la gara di andata. Vincere la Coppa Italia permetterebbe al mister di rilanciare le sue quotazioni di carriera e, probabilmente, dire addio a Firenze in grande stile.

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