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Piccini racconta: “La promozione col Betis un’emozione unica”

“Macia? Ci siamo abbracciati quando ci siamo visti. Futuro? Può succedere di tutto…”

Redazione VN

Cristiano Piccini, esterno di proprietà della Fiorentina in prestito al Betis Siviglia, ha raccontato al sito di Gianluca Di Marzio le sue sensazioni per la promozione nella prima divisione spagnola: “Un’emozione unica, fantastica. Immaginati 50 mila persone allo stadio in visibilio: una sensazione fortissima. Sono contentissimo, felice di aver giocato la partita più bella dell’anno dopo una stagione sfortunata, piena d’infortuni. Ho fatto un trattamento specifico nella camera iperbarica ho ridotto notevolmente i tempi di recupero. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicino, dai miei compagni agli amici. Ma soprattutto i fisioterapisti del Betis. Questa vittoria la dedico a… me stesso. Ho trascorso un anno difficile in cui ho sofferto molto. E la vittoria del campionato, la prestazione nell’ultima partita sono attimi, gioie che mi sono meritato. Solo io posso capire quanto ho sofferto…

Dalla Fiorentina? Nessun messaggio, nessun complimento. L'allenatore Pepe Mel? E’ davvero molto preparato, con tanta esperienza. Mi piace come interpreta il calcio, poi lui qui a Siviglia è un Dio per tutto quello che ha fatto in passato. Macia? Quando l’ho rivisto qui ci siamo abbracciati forte. C’è un buon rapporto tra noi, da diversi anni. Lui può fare grandissime cose qui, come ha dimostrato alla Fiorentina. Il futuro? Non so nulla davvero. Né se tornerò alla Fiorentina né se andrò in prestito in un altro club. Neppure se resterò al Betis… Lo spagnolo lo so perfettamente, lo avevo già studiato a scuola. Poi qui la città è magnifica, le persone ancora di più"

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