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Piccinetti: “Corvino uomo di spessore, ma eccessivo l’entusiasmo per il suo arrivo “

"Pradè ha commesso diversi errori nel mercato di gennaio: senza senso gli acquisti di Tino Kosta e Konè"

Redazione VN

Ieri sera ha parlato ai microfoni del programma "Pollice Viola" su Radio Rosa, l'ex gigliato Claudio Piccinetti. Queste le sue parole:

"Corvino a Firenze? Se scegli una strategia nuova, come era stata quella di Pradè, e poi ritorni su quella vecchia vuol dire che è stato fatto un passo indietro, perchè così facendo sconfessi la decisione presa con l’addio di Corvino e l’arrivo di Pradè. A livello tecnico comunque Corvino è un uomo di spessore, tuttavia la Fiorentina deve fare un sacrificio in più a livello economico, perchè Corvino può far poco senza soldi. Non tutti gli anni raggiungi grandi obiettivi con poca spesa e se sarà costretto a vendere giocatori come Ilicic o altri grandi può far poco.  Se a uno chef non facciamo comprare gli ingredienti giusti è inutile voler mangiare bene. L’entusiasmo per il suo arrivo mi sembra un po’ eccessivo: perchè quattro anni fa fu mandato via? Avere un progetto in mente e sconfessarlo dopo pochi anni mi sembra un po' illogico. Anche il fatto che Corvino arrivi con l’allenatore già deciso fa riflettere: quando Sabatini arrivò alla Roma la scelta dell’allenatore spettò a lui. Ad ogni modo i calcoli li faremo a fine anno, con le carte giuste Corvino può far fare una grande stagione alla Fiorentina.

Pradè? A gennaio ha commesso qualche errore e, se li ha commessi lui in prima persona, la società ha fatto bene a mandarlo via. Gli acquisti di Konè e Tino Costa sono stati senza senso:  seriamente in Primavera non c’erano giocatori dello stesso calibro per rimpinguare la rosa?

Rui Costa? Mi sembra di capire che Corvino adesso non sarà più un uomo d’”assalto”, ma che la sua nuova veste sarà quella di formare un ds giovane ambizioso. La figura di Rui Costa è straordinaria, se dovesse venire a Firenze sarebbe un gran colpo.

Kalinic? Al di là di Kalinic cambierei strategia: il gioco della Fiorentina è troppo prevedibile, nel girone di ritorno i viola hanno fatto fatica a fare gol. Servirebbe giocare con due attaccanti puri, perchè Kalinic da solo non può reggere l’attacco.

Un attaccante? Mi piace moltissimo Pavoeltti, è uno che fa la guerra.

Babacar? Lo manderei  via in prestito, a giocare con continuità per vedere che risultati può raggiungere".

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