Dici Parma e pensi alla beffa. Come quella della gara di andata al Franchi, lo scorso 30 settembre. Fiorentina che perde Giuseppe Rossi al 35' e che si ritrova sotto di un gol con la rete di Gargano, ma che riesce a ribaltare il risultato con Gonzalo Rodriguez e col figliol prodigo Vargas, gettato per la prima volta in campo da Montella, nella ripresa, e subito autore del gol che sembra regalare la vittoria ai viola. Ma al 92' ci pensa Gobbi, su una mega dormita di Neto e della difesa gigliata, a gelare il Franchi con un pareggio amarissimo. Ma beffa, per la Fiorentina, furono anche gli ultimi due precedenti al Tardini.
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Pericolo beffa
Il Parma all’andata agguantò il pareggio all’ultimo secondo
Due anni fa la Fiorentina di Delio Rossi vanificò un ottimo successo esterno (firmato Nastasic e Cerci, dopo il momentaneo 1-0 di Okaka) con un ingenuo fallo da rigore di Cassani - oggi proprio al Parma - su Giovinco, con realizzazione della stessa "formica atomica" dal dischetto, al minuto 88. Ancora più doloroso l'epilogo del 22 settembre 2012, la seconda trasferta della gestione Montella, quando la Fiorentina gettò letteralmente nel cestino due punti. Dopo essersi portati in vantaggio nel primo tempo con un missile di Roncaglia dalla lunga distanza, i viola avevano poi mantenuto il vantaggio grazie al rigore parato da Viviano a Valdes. All'88' ecco l'episodio che sembra chiudere il discorso a favore di Jovetic e compagni: rigore a favore ed espulsione per Rosi. Ma lo stesso JoJo sbaglia dal dischetto e al 93' i padroni di casa, in inferiorità numerica, trovano la rete dell'1-1, su un altro rigore di Valdes. Per le beffe, insomma, abbiamo già ampiamente dato, urge interrompere la serie.
SIMONE BARGELLINI
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