Pasqual, in punta di piedi nel firmamento viola

Non verrà ricordato come un "campionissimo" della storia del calcio, eppure Manuel Pasqual ha già legato in modo indelebile il suo nome a quello della Fiorentina. Decimo in assoluto come presenze totali in gare ufficiali con la maglia viola (330) e quinto per presenze in Serie A con il giglio sul petto (281 gettoni), il terzino classe 1982 avrà tempo almeno fino a giugno 2016 per scalare ulteriormente queste graduatorie. Dopo la firma apposta ieri sul rinnovo di contratto per un'altra stagione, il capitano si è garantito l'undicesima stagione di permanenza nella Fiorentina.

Probabilmente neanche lo stesso Pasqual si sarebbe immaginato un cammino così lungo a Firenze, quando arrivò nel 2005 proveniente dall'Arezzo. L'inizio fu scoppiettante, con una stagione da assoluta rivelazione, condita da una sfilza di assist, rigorosamente calibrati col mancino, per contribuire fattivamente al record di gol di Luca Toni. Poi annate fatte di alti e bassi, con momenti di difficoltà a cui però ha saputo resistere, così come ai cambi di allenatori.

Con umiltà, professionalità e attaccamento alla maglia Pasqual si è costruito la sua storia in viola, fino a diventare capitano per anzianità. E ritrovarsi, in quanto a presenze, accanto a stelle del firmamento gigliato come Batistuta, Hamrin, Brizi (appena superato nella graduatoria delle gare in Serie A). Da qui a fine anno Manuel farà in tempo a scavalcare Batigol (che conta solo 3 gettoni in più in gare ufficiali) per poi puntare i vari Toldi, Cervato, De Sisti, Chiappella. L'unico irraggiungibile rimane Antognoni. Una grande soddisfazione a cui però è mancato il coronamento di un trofeo vinto: almeno per ora...

S.B. e R.V.