Partita con poche motivazioni in una domenica di metà aprile? No, è volata fino all’ultima giornata

"Tutto ciò che è cominciato con un incubo si sta trasformando in un periodo da sogno: un'euforia, un'unione ed una reazione che ha attirato l'attenzione di tutto il mondo del calcio. Firenze trascina e si fa trascinare. Non è retorica definire sette finali le partite che attendono la Fiorentina ed il match di domenica, che vedrà i viola opposti alla squadra di mister Semplici, dando un occhio agli impegni delle dirette concorrenti, rappresenta, a maggior ragione, un importante crocevia per l'emozionante finale di stagione che ci aspetta. La squadra di Mister Pioli in questo momento deve continuare a non guardare la classifica e ad esprimere il gioco concreto, la personalità e il carattere da squadra vera, armi in più dei gigliati nelle ultime uscite anche perchè proprio l'euforia potrebbe essere il maggiore pericolo.

"Che, a sette giornate dalla fine, questa partita fosse determinante per gli estensi, invischiati in piena lotta salvezza, era ampiamente pronosticabile; più difficile era, invece, prevedere la squadra viola in corsa per l'Europa. Pioli dovrà fare le giuste scelte per dosare bene le forze in quanto mercoledì arriverà la Lazio al Franchi mentre la domenica successiva la Fiorentina sarà impegnata a Reggio Emilia contro il Sassuolo, altra compagine in cerca di punti per la permanenza in Serie A. Che la volata finale abbia inizio: la consapevolezza di essere temuti da chiunque come squadra più in forma del campionato deve guidare la compagine viola. Questa squadra ha un grande sogno. E se sogno dev'essere...non svegliateci.

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