Panico a VN: “Addio Fiorentina, sono cambiate le ambizioni ed è mancata un po’ di chiarezza”

Patrizio Panico dice addio alla Fiorentina. O meglio: la Fiorentina fa dire addio a Patrizia Panico. L'icona del calcio femminile non fa più parte della rosa di Sauro Fattori, la squadra rosa che aveva puntato su questa nota calciatrice nel suo primo anno di vita. Visto il comunicato sul divorzio divulgato dal club (CLICCA QUI), Violanews.com ha contattato proprio la Panico per parlare di questo divorzio e per fare un bilancio di questa stagione:

Patrizia, com'è arrivata questa decisione di separarvi?

“Sinceramente non so perché sia finita, la società ha deciso di dare avvio ad una nuova era. Le distanze fra me e le società si sono aperte negli ultimi tempi, all'inizio eravamo sulla stessa lunghezza d'onda. Quando nella mia carriera ho deciso di continuare delle avventure l'ho fatto perché sentivo che avrei trovato una strada per migliorarmi, stavolta è diverso. Se si parte da zero e si arriva a dieci, come abbiamo fatto noi, vuol dire che hai fatto un bel percorso. Se però si riparte da dieci e l'obiettivo diventa raggiungere il sette qualcosa non torna".

Che bilancio si può fare della tua stagione e di tutta la squadra?

"Sì, è vero che ho fatto tanti gol (22 in 24 partite ndr) ma avremmo potuto e dovuto fare di più. Siamo state brave nell'affrontare club strutturati da più tempo e abbiamo incontrato delle difficoltà oggettive. C'è rammarico soprattutto per la mancata qualificazione alla Champions visto che era ad un passo".

Dopo la prima stagione ambiziosa ti è sembrato che il club volesse ridimensionarsi?

"Io sono molto serena e ho fatto le mie valutazioni come ognuno farà le sue. A me piace agire in maniera trasparente e chiara, forse è mancata un po' di onestà sui progetti. Tutto qui".

Da parte del Presidente Mencucci?

"Assolutamente no. Il Presidente ci è stato vicino sempre, dal primo all'ultimo giorno. E' una persona gentile e cordiale, credo sia stata la figura più importante in questo mio anno a Firenze".

Adesso nel tuo futuro cosa c'è? Si era parlato anche del possibile ritiro...

"Riparto da quanto dicevo: a me piace sempre migliorare e crescere. Per giocare ho bisogno di trovare un'esperienza allettante che mi possa arricchire. Al momento non c'è nulla quindi resto in attesa".