Ai microfoni di Marca ha parlato Pablo Daniel Osvaldo, ex attaccante fra le altre di Fiorentina, Juventus, Inter e Roma e oggi frontman del gruppo musicale 'Barrio Viejo':
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Osvaldo: “CR7? Quando torna a casa fa gli addominali, io preparo l’asado”
"Il calcio mi piaceva, ma mi aveva tolto la libertà. E per me la libertà non ha prezzo e non si compra. CR7..."
Adesso fumo molto, ieri ho giocato a calcio con degli amici e oggi mi fa male tutto. Ora sono più tranquillo, il calcio mi faceva felice ma l'ambiente del calcio no. Mentre giocavo iniziai a scrivere e poi a suonare la chitarra. Come si compensa la mancanza di adrenalina data dal calcio? In realtà continua a darmela. Guardo molte partite e sono tifoso del Boca. La mancanza del gol? La musica è come un gol dietro l'altro, ogni secondo è unico e non tornerà mai. Io non rinnego il calcio, anzi lo amo ed è il massimo che la vita mi ha regalato. Il titolo del mio disco, 'Liberacion'? Quando ho cambiato la mia vita ho sentito un senso di liberazione. Ero convinto, ma avevo paura: di pentirmene, di non far bene... ma ora ho capito di aver fatto la scelta giusta. Non mi importa se andrà bene o male. Qualcuno, come Daniele De Rossi, mi chiede se guadagno soldi con questa vita. Il contrario, a volte li perdo. Cosa mi ha dato il calcio? La possibilità di aiutare la mia famiglia. Di compiere il sogno di poter dire a mio padre di smettere di lavorare. Di viaggiare e di conoscere il mondo. Il calcio mi piaceva, ma mi aveva tolto la libertà. E per me la libertà non ha prezzo e non si compra. Il VAR? Chi lo ha inventato non ha mai giocato a calcio in vita sua. E non credo neanche gli piaccia. Questo non è calcio... Io posso segnare in fuorigioco, ma lo possono fare anche i miei avversari. Puoi vincere un Mondiale con la mano contro gli inglesi. Col VAR si priva il calcio del fattore umano, se pretendi di fare un sport perfetto gli togli inevitabilmente l'emozione. Messi? Mi piacerebbe giocare come lui, ma non essere lui. Non potrebbe essere qua con noi a bersi una birra. Ronaldo? Non è nato genio come Messi. E' una macchina, è più sforzo che talento, ma credo che il valore sia lo stesso. A Cristiano piace tornare a casa e fare 150 addominali, a me accendere il fuoco per fare un asado.
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