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Osvaldo: ago della bilancia con un futuro in viola?

5 anni fa fece piangere il Milan, adesso gli spiana la strada Champions

Redazione VN

18 maggio 2008: Pablo Daniel Osvaldo disegna la rovesciata che manda la Fiorentina in Champions. Il Torino è battuto, e a nulla vale la contemporanea vittoria del Milan sull'Udinese. La classifica recita 66 Fiorentina e 64 Milan.

4 maggio 2013: Osvaldo segna al 92' dopo una partita di grande sofferenza e la Roma sbanca il Franchi per 1-0. A tre giornate dal termine la Fiorentina è attardata dal Milan di un punto, ma con una partita in più. (Milan 62, Fiorentina 61).

Pablo Daniel Osvaldo e un destino a tinte viola. Per la seconda volta nella sua carriera rappresenta per la Fiorentina l'ago della bilancia di un'intera stagione: la prima fu il trionfo dell'Olimpico di Torino all'ultima giornata della stagione 2007/08. Un giovane con la pasta del campione ma ancora troppo acerbo che nella sua prima stagione fiorentina giocò pochissimo, ma fu estremamente decisivo. Il 2-3 contro la Juve, la mitraglia sotto il curvino dei tifosi viola alla Bati, ma anche un'espulsione contro il Lecce che di fatto sancì la fine del rapporto con Prandelli ed i tifosi. Da lì Bologna e ancora qualche problema di continuità, Espanyol e l'esplosione definitiva, la Roma che fa aprire all'italo argentino le porte della Nazionale.

Ma nonostante i gol, i problemi non mancano: un carattere difficile da controllare, qualche donna di troppo e quel rigore sbagliato a Genova che ha incrinato il rapporto con la tifoseria giallorossa, tanto che al ritorno in aeroporto volarono parole grosse. Da lì il ritorno di fiamma. "Osvaldo alla Fiorentina" è uno dei titoli più ricorrenti degli ultimi mesi, lui intanto continua a segnare il fatidico gol dell'ex (il 2° stagionale alla Fiorentina) e a spezzare il sogno Champions. Cinque anni prima il suo gol in rovesciata aveva fatto piangere il Milan, la zuccata di ieri sera al 92' invece ribalta lo scenario e spiana la strada ai rossoneri per la corsa all'Europa che conta. Il tempo di sdebitarsi c'è, magari segnando pure al Milan alla penultima di campionato. O tornando proprio a Firenze...

PIER FRANCESCO MONTALBANO