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Orrico: “Nel secondo tempo i viola hanno giocato da big”

Allo stadio Franchi di Firenze è andata in scena una partita pazzesca.- scrive oggi sul quotidiano l’ex tecnico Corrado Orrico in un editoriale su Il Tirreno – Eppure, non considero …

Redazione VN

Allo stadio Franchi di Firenze è andata in scena una partita pazzesca.- scrive oggi sul quotidiano l'ex tecnico Corrado Orrico in un editoriale su Il Tirreno - Eppure, non considero straordinaria la prestazione della Fiorentina: reputo piuttosto enormi le colpe della Juventus. Lungi da me togliere merito alla Viola, ma i bianconeri hanno affrontato con incredibile presunzione il secondo tempo, pensando di aver già chiuso il match nei primi 45 minuti. Il calcio è spietato, nessuna squadra può permettersi certe leggerezze senza pagare dazio all'avversario. Ciò è ancora più evidente per una compagine come la Juve, che fa dell'agonismo, della compattezza e della praticità le sue armi vincenti. L'atteggiamento della ripresa, invece, è stato incomprensibile. Ne sono state immediata dimostrazione le occasioni da gol sprecate, quando lo 0 a 3 avrebbe chiuso la contesa.

Per non parlare poi delle reti della Fiorentina, scaturite da imprecisioni di Buffon, da errori di impostazione dei centrocampisti e da posizionamenti sbagliati dei difensori. Insomma, nel secondo tempo è semplicemente mancata "la squadra": quella squadra che era sempre stata capace di rimediare a qualche errore individuale, che può sempre capitare. Al contrario, ieri in un quarto d'ora da comiche gli errori si sono moltiplicati. La Juve ha probabilmente toccato il punto più basso della gestione Conte, rinnegando i propri valori: se questo atteggiamento dovesse ripetersi, allora sarebbero guai, ma sono convinto che l'allenatore sappia come riportare i suoi giocatori sulla strada giusta. Serve un bel bagno di umiltà, e il Real Madrid è l'avversario migliore per ritrovare la vera Juve. Sono convinto che i bianconeri sapranno reagire e faranno bella figura al Bernabeu, a prescindere dal risultato.

E la Viola? La Fiorentina, dal canto suo, ha scoperto una dote rimasta finora nascosta: ha dimostrato un grande cuore e soprattutto un grandissimo agonismo. Non è stata la solita Fiorentina bella da vedere, ma alla tecnica ha preferito l'umiltà, la corsa e la determinazione. E ancora, la grinta e il dinamismo: nel secondo tempo, insomma, la Fiorentina ha fatto la Juventus. E la partita l'ha vinta così'. (Calciomercato.com)