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Ora Vargas aggiusti la mira

Il peruviano si è ritrovato, ma sotto porta è irriconoscibile. I suoi numeri

Redazione VN

Una delle poche note confortanti delle ultime settimane viola è la crescita di Juan Manuel Vargas. L'esterno peruviano è finalmente tornato una risorsa per la Fiorentina, dopo mesi da svogliato e sovrappeso. Da un mesetto a questa parte le prestazioni di Vargas sono state un crescendo e contro la Juve il mancino è stato uno dei pochissimi a salvare la faccia. Ieri a Genova è arrivata l'ulteriore conferma di una condizione fisica buona, testimoniata da una spinta e un apporto di cross costanti, per la sofferenza dei dirimpettai di turno, ultimo Mesto. Insomma, non siamo ancora ai livelli del Vargas capace di imporsi come uno degli esterni più forti del campionato italiano e non solo, tanto da spingere la Fiorentina a valutarlo (legittimamente) 20 milioni di euro; ma in una Fiorentina così modesta, anche questo Vargas basta per fare la differenza.

Peccato però che manchi all'appello una delle sue caratteristiche più importanti: la pericolosità al tiro. Lui che negli scorsi 4 campionati aveva realizzato 17 reti, quest'anno è ancora a secco dopo 23 presenze. Ma non è tutto, perchè anche prendere lo specchio della porta è diventato un miraggio per Vargas, uno che faceva paura ai portieri avversari anche dalla lunga distanza, e che adesso quasi mai chiama in causa anche da posizione ottimale. Ieri c'è stata l'ennesima dimostrazione, prima con un esterno sballato, poi con un tiro 'sporco' trasformatosi in assist per Montolivo e infine con l'occasione per il 3-1 vanificata dalla respinta di Mesto. I numeri di Vargas in zona-gol sono addirittura imbarazzanti: con 38 conclusioni tentate in stagione (circa 1 ogni 47' di media), il peruviano è uno dei centrocampisti della serie A che ci ha provato di più, ma solo in 3 occasioni i suoi tiri hanno raggiunto lo specchio della porta impegnando gli estremi difensori avversari (l'8% del totale).  In 7 casi sono stati i difensori a respingere o rimpallare la conclusione mentre i restanti 28 tiri sono finiti fuori.

SIMONE BARGELLINI

[ELABORAZIONE DATI A CURA DI ROBERTO VINCIGUERRA]