Operazioni in uscita

L'affaire Cuadrado è terminato come tutti desideravano: con il riscatto dall'Udinese della seconda metà del cartellino. Adesso, o meglio, dopo la fine del Mondiale, Della Valle e i dirigenti parleranno con il colombiano per conoscere le sue intenzioni future. La risoluzione della comproprietà della Vespa è il primo, grande investimento di questa sessione di mercato. Per mettere a segno altri colpi, però, la Fiorentina ha bisogno adesso di vendere e di abbassare il monte ingaggi.

Tra i calciatori che potrebbero far fruttare alla società gigliata un “tesoretto” da utilizzare in successive operazioni in entrata ci sono, innanzitutto, quelli che non hanno giocato a Firenze la scorsa stagione o che sono stati ceduti in prestito come Cassani, Lazzari, Romulo, El Hamdaoui, Iakovenko, Vecino e Marcos Alonso.

Bakic, Wolski, Rebic e Matos potrebbero andar via in prestito, con alcuni di loro inseriti in qualche trattativa. Ad esempio, il polacco in quella relativa a Giacomo Bonaventura dell'Atalanta che costa sui dieci milioni. Il brasiliano classe 1993, invece, in quella riguardante Sime Vrsaliko del Genoa. Per strapparlo ai rossoblù ci vogliono circa sette milioni. La cosa certa è che la Fiorentina non si priverà di questi elementi a titolo definitivo visto potrebbero rappresentare il futuro del club dei Della Valle.

Da valutare anche le situazioni di Savic, Roncaglia e Compper. Il montenegrino, obiettivo di mercato della Juventus, potrebbe essere il sacrificato maggiore per far cassa. In caso di addio, i dirigenti gigliati avrebbero messo nel mirino Davide Astori e Luca Rossettini del Cagliari, Mateo Musacchio del Villareal e Eder Balanta del River Plate. L'argentino è diventato una delle ultime scelte di Vincenzo Montella. Probabile un suo ritorno in patria, ma anche Villareal ed alcune formazioni della Bundesliga sono interessate all'ex Boca Juniors. Per il tedesco, infine, è il Verona a fare più sul serio. Qualche giorno fa, il direttore sportivo dell'Hellas Sean Sogliano ha confermato il gradimento per il difensore classe 1985.

STEFANO NICCOLI