Badelj, occasione europea per convincere Montella

Due Fiorentine per due diverse competizioni. Una per il campionato, una per l'Europa League. In vista del match contro il Paok Salonicco, Vincenzo Montella dovrebbe affidarsi a quei calciatori che, per un motivo o per un altro, sono stati poco utilizzati in Serie A.

Tra questi c'è anche Milan Badelj, probabile titolare in cabina di regia. I riflettori saranno particolarmente accesi su di lui, sia da parte dell'Aeroplanino sia dei tifosi che non hanno ancora inquadrato le sue caratteristiche. Il croato, pagato cinque milioni in estate dall'Amburgo, è stata una delusione fin qui, quasi un oggetto misterioso. In stagione ha disputato solo quattro partite (due in campionato, due in Europa League), collezionando meno di trecento minuti. Non è mai riuscito ad incidere, nonostante alcuni addetti ai lavori parlino molto bene di lui. Come il suo connazionale Zvonimir Boban ad esempio, giocatore al quale Badelj viene spesso accostato sul piano fisico e su quello della tecnica. Il nativo di Zagabria, nel corso della carriera, ha impressionato per la sua facilità di dribbling, la visione di gioco e i tiri, soprattutto quelli dalla distanza. Il gol, seppur in amichevole contro il Lugano a settembre, è stata un'autentica perla da rivedere più volte al rallenty. Definito il nuovo Pizarro - anche se più recupera palloni e più prestante (186 centimetri per 80 chili) -, per ora non ha rispettato le attese. Il grande limite emerso è la poca velocità e dinamicità, doti fondamentali nel calcio di oggi. Montella, però, ha fiducia nel numero cinque viola e sta lavorando per portarlo maggiormente al centro della manovra. Da lui vorrebbe anche qualche conclusione in più, visto che in passato ha segnato spesso e volentieri dalla distanza. Fin qui è stato un inizio di stagione da dimenticare, con la maglia gigliata e con quella della nazionale, dato che il Ct della Croazia Niko Kovac non l'ha convocato per le due gare di qualificazione agli Europei contro Bulgaria e Azerbaijan.

Milan ha bisogno di dare una svolta alla sua nuova avventura fiorentina. La partita contro il Paok Salonicco, la più insidiosa del Gruppo K, potrebbe essere quella giusta per risalire le gerarchie nella speciale classifica di gradimento di Montella.

STEFANO NICCOLI