Intoppo sulla questione nuovo stadio della Fiorentina. Come è noto la Società viola ha presentato un progetto per realizzare stadio e cittadella nell'attuale area occupata dalla Mercafir.
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Nuovo stadio: Unipol ricorre contro lo spostamento di Mercafir a Castello
Arriva un Intoppo sulla questione nuovo stadio della Fiorentina
Dal 7 gennaio 2015, data nella quale Palazzo Vecchio dichiarò la pubblica utilità del progetto dei Della Valle, il Comune è alla ricerca di un terreno per spostare i mercati generali di Firenze che, di fatto, vengono “sfrattati” dal progetto stadio. L'ultima soluzione, dopo numerosi tentativi andati a vuoto per questioni di oggettiva incompatibilità, è quella di trasferire la Mercafir nei limitrofi terreni di Castello. La soluzione ha raccolto il gradimento dei grossisti e Palazzo Vecchio, nei mesi scorsi, ha approvato una variante di indirizzo che di fatto va ad azzerare il piano urbanistico esecutivo (PUE) dei terreni di Castello di proprietà Unipol, poiché compromessi, nella possibilità di edificare quanto stabilito in passato, dal masterplan del nuovo aeroporto.
Palazzo Vecchio ha iniziato l'avvio della variante urbanistica per dare una nuova casa al Centro Alimentare Polivalente (CAP), ma da poche ore è ufficialmente arrivato il primo intoppo: il Consorzio per l'attuazione del Piano urbanistico esecutivo di Castello (Società controllata dal gruppo Unipol) ha presentato ricorso al TAR sulla revisione del PUE di Castello. Il ricorso è arrivato sulle scrivanie di Palazzo Vecchio, nonché della Regione, ENAC, ACF Fiorentina e dei soggetti interessati. Nello specifico il ricorso è per l'annullamento “della deliberazione della Giunta Comunale di Firenze...avente ad oggetto Piano Urbanistico Esecutivo Castello – atto di indirizzo per l'elaborazione di variante al PUE... e di tutti gli altri atti presupposti, connessi e/o consequenziali, ancorché non richiamati o conosciuti dai ricorrenti”.
Il Consorzio sostiene di avere in mano le concessioni con la validità ancora in essere, mentre sulla questione aeroporto non c'è ancora nulla di definitivo. Per questi motivi non ci sarebbero le condizioni affinché il Comune di Firenze possa rivedere il PUE, visto che, dal punto di vista giuridico, urbanisticamente la situazione è rimasta la stessa. Per questi ed altri motivi si sostiene “l'illogicità, la carenza di motivazione e la carenza del presupposto stesso per l'adozione di una variante al PUE vigente”.
Donato Mongatti - ilsitodifirenze.it
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