Grazie alla sfortunata serie di eventi che ha portato Montella a poter contare solo su El Hamdaoui (non al 100%), Mati Fernandez e Seferovic per comporre l’attacco viola in vista della sfida alla Sampdoria, il giovane centravanti svizzero potrebbe avere un’altra inaspettata chance per giocare. E’ vero, il biondo elvetico deve alla crisi di infortuni il suo possibile impiego, ma sarebbe ingiusto ridurre tutto ad una questione di “ultima scelta”. Seferovic infatti ha conquistato la stima del tecnico, e Montella l’ha ripagato già a Parma con una maglia da titolare, per poi preferirlo ad un convalescente El Hamdaoui a Torino.
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Non chiamatelo ultima scelta
Seferovic e una fiducia ritrovata (COMMENTA)
Una fiducia che viene da lontano, già a Moena infatti Seferovic aveva ben figurato, ed aveva colpito Montella per la voglia di spaccare il mondo palesata sia nelle sedute che nelle partita amichevoli, tanto che nel finale del ritiro, quando ancora la Fiorentina lavorava sul 4-3-3, lo svizzero spesso prendeva il posto di Cerci sulla destra nell’undici titolare (Cuadrado lavorava ancora a parte). L’impegno era la componente che spesso era mancata al giovane svizzero per dimostrare il suo talento, già messo in mostra con le nazionali giovanili, ma chi con lui ha giocato nella Primavera della Fiorentina parla di un giocatore che, al di là delle prove spesso deludenti in partita, faceva vedere colpi di vera classe.
Ora l’impegno c’è, e anche la fiducia del tecnico, in una reazione chimica di alimentazione reciproca fra le due componenti. Il talento c’è sempre stato, anche se la Serie A forse è ancora un ambiente troppo duro per Sefe. Intanto si è sbloccato, il primo gol in maglia viola è arrivato, ed ora tutto è un po’ più in discesa. A Gennaio potrebbe comunque fare le valige, complici i movimenti della Fiorentina sul mercato degli attaccanti, ma nel frattempo Montella conta anche sulle qualità di questo svizzero che da ultima ruota del carro si sta pian piano guadagnando un posto in squadra.
FRANCESCO CIANFANELLI
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