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Noia e gelo, al Franchi brilla solo Bernardeschi

Il commento di Benedetto Ferrara alla partita di ieri

Redazione VN

Sulle colonne de La Repubblica Benedetto Ferrara commenta la vittoria viola di ieri contro il Chievo. Ecco l'incipit del pezzo. Calcio modesto e infreddolito, pochi survivors sulle gradinate, tifosi decisi a tutto per amore. Amore vero. La Fiorentina va avanti grazie a un rigore trovato a un respiro dai supplementari. Un contatto di Gobbi con Bernardeschi e lo stesso biondo salva la faccia ai suoi, come è abituato a fare spesso. Il 25 gennaio a Napoli la squadra di Sousa se la giocherà contro Sarri. Partita secca. Servirà un’altra Fiorentina, perché la prima versione del 2017 è una squadra che anche quando si ritrova con l’uomo in più cambia poco o nulla: prevedibilità, organizzazione approssimata e una gran fatica a liberare un uomo là davanti, dove Kalinic è un’ombra cinese e i solismi dei migliori (Bernardeschi e Chiesa) vanno a sbattere contro pali e traverse. Date un premio a questi tifosi, un omaggio per ricordare il gelo e la noia di questa Coppa Italia. Una fatica arrivare in fondo, poche ragioni per emozionarsi. Le lunghe vacanze di Sousa non hanno aggiunto nulla.