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Nappi: “Finale con la Juventus fu pilotata. Quando Baggio mi fece bere l’aceto…”

La diretta Instagram con l'ex viola Marco Nappi

Redazione VN

L'ex viola Marco Nappi è stato il protagonista di una diretta Instagram con il canale ufficiale della Fiorentina:

Per me la Fiorentina è particolare, grazie a Bruno Giorgi ho esordito in Serie A il 22 ottobre 1989 e nelle coppe europee. La gente mi dice che parlo anche con i pali della luce. L'esperienza a Malta con le Glorie Viola fu bellissima, speriamo di ripeterla. Cantammo anche il coro "Chi non salta, juventino è".

Com'è cambiato il calcio? Prima c'era più contatto con i tifosi. Adesso i giocatori sembrano vivere in una campana di vetro. Per me tutto ciò è sbagliato perché i tifosi hanno bisogno del contatto con i giocatori, non devono vederli solo allo stadio la domenica. Io ho legato con tutti i tifosi, mi hanno perdonato anche i gol sbagliati, per una squadra sono determinanti.

Mi ricordo la vicinanza dei tifosi viola quando giocammo in trasferta contro l'Auxerre. Quando i giocatori entrano nei centri sportivi, sembra che entrino in un carcere. Prima il tifoso ti stava accanto e si raccomandava di fare bene in partita. Ora questo non succede più.

Lo scherzo quando arrivai alla Fiorentina? Quando arrivai alla Fiorentina mi fecero bere un bicchiere di vino. Peccato, però, che fosse aceto, fu Baggio a fare lo scambio.

Il gesto della foca? Fu istintivo, non si può allenare. Dovevo portare via la palla dall'area di rigore e rimase attaccata al naso.

La finale contro la Juventus? Fu una partita pilotata, non ho problemi a dirlo. Il gol di Casiraghi, in qualsiasi altro stadio, sarebbe stato annullato. Tutti sapevano che Avellino era un feudo juventino. Abbiamo giocato due partite in trasferta, quella di Avellino è stata la giornata più brutta della mia carriera, fu una delusione. Ci diedero la medaglia d'argento che non so nemmeno dove sia.

Non sono stato un top player, ma tutti mi ringraziano per quello che ho fatto, anche i più giovani che non mi hanno visto giocare.

Borgonovo? Ho ricordi bellissimi di lui, grande uomo e grande giocatore, purtroppo la malattia ce lo ha portato via, così come Signorini. Bisogna sostenere le rispettive fondazioni.

Pochi giorni fa ho rivisto su YouTube il pareggio contro il Napoli in Coppa Italia. All'epoca eravamo obbligati a fare il riscaldamento nel parcheggio dello stadio Curi per far mantenere l'erba in buono stato. L'episodio di Perugia fa capire la grandezza di Roberto Baggio. Provate a dire a Cristiano Ronaldo di riscaldarsi nella discesa che porta al campo dell'Allianz Stadium. Ronaldo - parlo di lui perché è in Italia, ma potrei riferirmi anche a Messi -  se la tira un po'. Oggi i giocatori sono tutelati.

Quando ero a Firenze andavo spesso a mangiare alle Cave di Maiano. Alla Fiorentina mi sentivo in famiglia, adesso mi sembra che il calcio sia più freddo.

Eventuale ripresa della Serie A? Per me il campionato deve fermarsi adesso. Chi si prende la responsabilità delle positività? Facciamo come in Francia, Belgio e Olanda.

Mi rivedo spesso il 2-2 contro la Juventus. Perdevamo 2-0, il pubblicò ci aiuto molto a riprendere quella gara. Partivo dalla panchina, quella gara mi diede tante soddisfazioni. Ricordo anche la partita contro il Brescia, uscii per infortunio per una brutta entrata di Marcio Santos. I tifosi cantavano "Nappi, Nappi gol". I cori mi davano una grande carica.

Batistuta? Il coro per lui è arrivato dopo quello dedicato a me. Era un bomber di razza.

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