Da dove si parte per trasmettere le irripetibili emozioni provate da tutti alla prima edizione della Hall of Fame?
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Museo Fiorentina sulle emozioni della Hall of Fame
Da dove si parte per trasmettere le irripetibili emozioni provate da tutti alla prima edizione della Hall of Fame? Dalla interminabile standing ovation per Giancarlo Antognoni oppure dalla furiosa litigata …
Dalla interminabile standing ovation per Giancarlo Antognoni oppure dalla furiosa litigata avvenuta in sede dopo l'annuncio della vendita di Egisto Pandolfini lucidamente raccontata da Rigoletto Fantappiè?
Dal "sangue viola" che scorre nelle vene di Narciso Parigi - come lui stesso ha ammesso - oppure dalla richiesta di un televisore per vedere la Fiorentina da parte di Giuseppe Chiappella da un letto d'ospedale nel ricordo di suo nipote?
La commozione della Signora Solidea davanti al ritratto del Suo sorridente Lando e quel bacio lanciato verso di Lui rappresenta però il significato vero di una giornata che ha glorificato i più nobili sentimenti che abbiamo nel nostro cuore viola.
Chi si poteva aspettare un Giuseppe Brizi visibilmente commosso mentre ritira un premio per una carriera entusiasmante e un fuoriclasse di livello mondiale come Kurt Hamrin rispettosamente premiato e salutato da Stevan Jovetic, ragazzo dal grande talento ma soprattutto molto educato e rispettoso?
Tutto è stato perfetto, tutto è stato coinvolgente: quando l'intera sala ha cantato in piedi e a squarciagola l'inno della Fiorentina abbiamo capito tutti che la storia unisce e ci aiuta a ripartire nei momenti difficili.
Ci sentiamo profondamente grati a tutti coloro che si sono adoperati per costruire questo sogno chiamato Hall of Fame Viola. Amiamo davvero chi abbiamo premiato ma non amiamo di meno chi ci accompagna disinteressatamente in questa fantastica missione. Amare vuol dire ringraziare chi lo merita e i componenti della nostra fondazione lo meritano fino in fondo.
Il compito del Museo è quello di documentare, di ricordare, di tramandare e di insegnare.
L'umiltà di Christian Riganò è da tramandare e da insegnare: si schernisce davanti a Luca Toni dicendo che lui è stato soltanto un ragazzo di provincia che ha fatto quello che poteva... ma che dici Christian? Tu sei l'unico della storia viola ad avere segnato in tre categorie diverse; ci hai regalato le stesse emozioni dei Grandi perché sei un Grande.
La dedizione di Raffaele Righetti è da tramandare e da insegnare: un signore d'altri tempi, dai principi morali e da una rettitudine difficilmente riscontrabile in altre persone.
L'affetto per la Fiorentina di Egisto Pandolfini è da tramandare e da insegnare: in viola ha fatto tutto. Giocatore, allenatore e dirigente...
Il bacio della Signora Solidea è da tramandare e da insegnare.
Se tutta questa valanga di emozioni è uscita e ha invaso Firenze lo dobbiamo ad un foltissimo numero di volontari e ad un gruppo di professionisti della memoria e del rispetto che, anche attraverso queste semplici emozioni, trasmette cultura. Cosa c'è di più culturale di una lacrima di una donna innamorata del suo uomo? O di un ex atleta che parla con la voce rotta per la commozione ringraziando noi, semplici studiosi? Alcuni sostengono che voltandosi indietro non si guarda avanti. Durante la celebrazione della Hall of fame Viola ci siamo tutti voltati indietro ed abbiamo visto un glorioso passato ed un futuro roseo.
Il Consiglio di Gestione
Raffaele Righetti
Sandro Mencucci
Andrea Claudio Galluzzo
David Bini
Alessandro Luzzi
Massimo Cecchi
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