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Musei del calcio: Real e Barça leader. La situazione in Italia e a Firenze

A fare scuola sono state le due principali società spagnole: Real Madrid e Barcellona.

Redazione VN

Musei del calcio – Visitare gli stadi d’Europa, anche quando in campo non si gioca alcuna partita, è ormai diventata una tendenza sempre più diffusa tra gli appassionati di calcio. Le arene delle più importanti squadre, così come i loro musei, sono ormai entrate a far parte a pieno titolo dei circuiti turistici internazionali.

Anche perché, intorno ai campi da gioco sono nate meraviglie architettoniche, dotate di ristoranti, negozi e soprattutto spazi espositivi dove fa bella mostra la storia e la gloria dei vari club. A fare scuola sono state le due principali società spagnole: Real Madrid e Barcellona.

Le visite ai musei dei due top club della Liga, ormai da anni, sono ormai diventate una tappa fissa nei tour organizzati nelle rispettive città e i due spazi espositivi sono ormai tra i più frequentati da turisti e appassionati di calcio. Il museo del Real Madrid, che si trova all’interno del glorioso Santiago Bernabeu, è recentemente diventato, con 1,2 milioni di ingressi in un anno, il terzo museo più visitato di Madrid, ma anche il museo del Barcellona si è affermato con 1,53 milioni di ingressi, come lo spazio espositivo più visitato dell’intera Catalogna.

In questo senso l’esperienza del Museo Mondo Milan è forse unica nel suo genere, almeno in Italia. A differenza di altre società europee, tra cui la stessa Juventus, che avendo lo stadio di proprietà hanno il proprio museo all’interno dell’impianto di gioco, i rossoneri, ancora in attesa di sviluppi sul fronte dello stadio, hanno aperto il museo del club all’interno della nuova sede sociale di Via Aldo Rossi.

Un progetto finalizzato a diversificare i ricavi del club, fortemente voluto dal vicepresidente e ad rossonero, Barbara Berlusconi, che a due anni dall’inaugurazione sta cominciando a dare i primi frutti.

Nei primi due anni Casa Milan ha fatto registrare oltre 600 mila presenze, con un fatturato di 6,4 milioni di euro: Museo Mondo Milan 1.656.577 euro, Milan Store 3.639.269 euro e Cucina Milanello 1.148.349 euro e con un trend in crescita. Il Milan è presente, assieme ai cugini dell’Inter, anche nel San Siro Museum ospitato all’interno dello stadio Giuseppe Meazza. Struttura di proprietà del Comune di Milano ma gestita da M-I Stadio, società controllata pariteticamente da Milan e Inter che ha prodotto ricavi per 1.779.127 €. All’interno dello Juventus Stadium si trova invece il J-Museum, inaugurato dal club bianconero nel 2012 ( 510 mila visitatori complessivi con oltre 12 mila tour dello stadio nell’esercizio 2014/15).

Questa la situazione per i grandi club riportata da calcioefinanza.it. Alla Fiorentina invece cosa succede? Il Museo esiste da anni e i rappresentanti capitanati da Andrea Galluzzo si danno molto da fare organizzando mostre sulla storia viola (leggi qui) e la Hall of Fame. Il Museo però, pur essendo legato in qualche modo alla Fiorentina, non possiede una sede propria che viene richiesta da anni e quindi visitatori e ricavi non sono da paragonare a quelli di Milan e Juventus, società che hanno un bacino di tifosi ben superiore a quello dei viola. Questi numero potrebbero essere compensati solo con l'attaccamento ai colori da parte dei tifosi sicuramente di primo livello. Se e quando verrà costruito il nuovo stadio potrebbe (o dovrebbe?) essere ricavato anche uno spazio per un Museo vero e non virtuale come quello attuale, dando maggiori soddisfazioni a tutti i rappresentati del Museo Fiorentina che da anni si dannano per cercare di far conoscere ai tifosi quanto è successo nella storia viola.