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Montolivo sì o no? La battaglia si riaccende

I ‘soprannomi’ dei tifosi e la considerazione degli allenatori (COMMENTA)

Redazione VN

Cerchiamo di non confrontare le impressioni, sempre molto personali, ma piuttosto i fatti che dovrebbero essere oggettivi.

1) Montolivo è stato degradato dalla società all’inizio della stagione, punito per la scelta di non voler rinnovare il contratto, eppure pochissime volte ha dato il peggio di sé tirando indietro la gamba (ne avrebbe anche avuto i motivi, trovandosi spesso intorno una squadra in confusione); ha invece dimostrato professionalità e si è meritato la stima di Mihajlovic prima e di Rossi poi, che si sono aggiunte alla fiducia totale di Prandelli. Ancora nessun allenatore al mondo ha scelto di fare del male a se stesso, perciò di solito fa giocare quelli che suppone essere i migliori.

2) Senza Montolivo la Fiorentina ha giocato bene e vinto a San Siro contro il Milan, la squadra che al 99,9 per cento accoglierà l’ex capitano viola il prossimo anno. Un’ammonizione presa contro il Chievo ha tolto il giocatore da ogni imbarazzo e se quest’ultimo è un dettaglio ininfluente, resta il risultato pesantissimo ottenuto dalla Fiorentina.

Non è giusto paragonare l’impegno di tutta una stagione — Montolivo ha giocato 27 partite su 31 — e il risultato di una sola partita, seppure importante come quella vinta dalla Fiorentina a San Siro contro il Milan, eppure la svolta nel campionato viola ha portato la firma di una squadra mai vista. E nella vecchia battaglia fra montoliviani e anti-montoliviani i secondi sono passati in vantaggio sulla spinta emotiva di un risultato imprevisto, probabilmente decisivo per restare in serie A. Nella partita sono state individuate caratteristiche meno frequenti con Montolivo: Behrami regista basso — soprattutto se in eccellente giornata come sabato scorso — dà alla squadra un tasso di agonismo superiore, più in sintonia con le aspettative dei tifosi terrorizzati dalla B.

I fatti (non le opinioni) dicono però che nessun allenatore ha saputo fare a meno dell’ex capitano, perché sostituti migliori nella rosa non ce ne sono. Ampissima premessa per pronosticare la presenza di Montolivo domani sera contro il Palermo e ricordare che in questo campionato la Fiorentina ha fatto 4 punti nelle 4 occasioni in cui lui è mancato: sconfitte contro Juve e Inter in trasferta, pareggio in casa contro l’Atalanta, vittoria a San Siro contro il Milan. Impossibile trovare contatti fra le fazioni dei contestatori o degli ammiratori: Dormolivo e Capitan Passata resteranno insulti senza mediazioni, etichette preconfezionate, cattiverie scolpite nelle certezze personali. E gli altri — per primi gli allenatori — continueranno a pensarla in modo opposto.

Angelo Giorgetti - La Nazione