Alla vigilia del primo impegno ufficiale della stagione contro il Novara, mister Vincenzo Montella prende la parola dalla sala stampa Manuela Righini: "Le alternative non mancano in porta. Ieri Viviano si è allenato con il gruppo ed è a disposizione. Devo valutare se è in condizione di giocare perché ha saltato molto allenamenti. Neto è rientrato da poco dalle Olimpiadi, quindi quello più pronto è Lupatelli ma ancora non ho deciso, prima preferisco parlare con i ragazzi.
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Montella: “Credo che Jovetic voglia rimanere”
“Viviano a disposizione. Deve arrivare un bomber” (COMMENTA)
E' stato fatto un grande lavoro, c'è qualità. Sono arrivati tanti giocatori. E' una squadra che si deve ancora costruire perché molti giocatori non ho ancora potuto valutarli, come Hegazy e Mounir (El Hamdaoui, ndr) per il Ramadan. Ci vorrà un po' di tempo per trovare i giusti equilibri di squadra. Mi auguro che domani si intraveda l'idea di calcio sulla quale stiamo lavorando dall'inizio del ritiro.
Si sta creando entusiasmo perché i dirigenti hanno lavorato bene. Noi dobbiamo nutrirci di questo entusiasmo e coltivarlo. Tutto questo passa dagli allenamenti, dai quali ho tratto indicazioni molto positive. I giocatori stanno dimostrando grande dedizione. Le difficoltà? Ci sono anche se solo in parte perché abbiamo grandi giocatori. Dobbiamo confrontarci con le varie culture presenti nello spogliatoio.
Se sono emozionato? Sì, ci teniamo a passare il turno in una competizione che potrebbe regalarci grandi soddisfazioni. Da parte del pubblico fiorentino c'è stata una grande risposta. Il capitano? Il mercato è ancora aperto quindi ci sta che debba ancora arrivare (ride, ndr). A parte gli scherzi, ho quasi deciso...
Domani mi aspetto che l'avversario non venga sottovalutato, bando ai personalismi. Voglio una squadra che mostri la massima attenzione in tutte le fasi di gioco e che faccia vedere un'idea di gruppo in campo. Fuori dal terreno di gioco non pretendo che tutti vadano d'accordo, ma dentro sì. E' più facile fare risultato quando si cerca di giocare bene e la squadra è stata costruita in questo senso. Non possiamo non provare a fare gioco con i giocatori che abbiamo.
Jovetic? Io lo vedo bene, ieri era molto sorridente e scherzoso. La mia sensazione è che gli dispiacerebbe andare via a questo punto. Stiamo costruendo una squadra in base alle sue caratteristiche con giocatori che parlano il suo stesso linguaggio calcistico. Credo che nell'intimo voglia fortemente rimanere...
Ljajic? E' un giocatore giovanissimo, con delle qualità, consapevole di quello che è necessario per affermarsi. Non deve accontentarsi. Può fare di più se guardiamo le sue potenzialità. Pizarro è arrivato con le giuste motivazioni, un leader silenzioso. La squadra si appoggia già su di lui. Paradossalmente un limite può essere che la squadra non riesce a fare a meno di questi giocatori, ma non è un suo difetto. Babel? In attacco basta qualcuno che sappia far gol e che l'abbia dimostrato nella sua storia recente... Cerci è un giocatore dalle potenzialità incredibili ma ancora inespresse. Bisogna avere più continuità. Gomez? Ho avuto grandissimi soddisfazioni a Catania grazie soprattutto ai giocatori. Credo che a molti piacerebbe venire giocare nella Fiorentina...
Per caratteristiche ci manca un giocatore capace di attaccare la porta. In certi momenti della gara si può 'riposare' con la palla, in altra bisogna essere più 'ficcanti'. I due moduli con i quali i miei giocatori danno il meglio sono il 4-3-3 ed il 3-5-2. Sono gli schemi che esaltano al meglio le potenzialità della maggior parte dei giocatori. Si può giocare anche con il 4-2-3-1 ma non ci sarebbero abbastanza soluzioni.
I metodi di allenamento di Moena? E' molto più difficile lavorare con la palla che senza palla. Vargas e Felipe? Non mi interessa la loro storia, sono partito da zero senza pregiudizi, anche a Catania è stato così con i giocatori in scadenza. Tutte le scelte a livello tecnico saranno di mia pertinenza, la società è d'accordo.
Cosa manca a questa squadra? La società sa come la penso. Non mi dà fastidio avere molti giocatori in rosa, il problema casomai è di chi deve pagarli. Qua ho trovato dei grandi professionisti a livello di disponibilità.
Credo che il rispetto della disciplina sia fondamentale per vivere in un gruppo. Ti porta a fare le scelte giuste anche durante le partite, è la base. Ci sono delle regole dentro al campo. Questo gruppo mi piace. Stiamo diventando una squadra appetibile: ci sono molti giocatori che vorrebbero aggregarsi. Il merito va a chi sta costruendo questa rosa".
ALESSIO CROCIANI
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