Montella, restare è possibile. Ventura e Sousa le alternative

Daniele Pradè aspetta un segnale. Anzi, pare che oggi stesso il direttore sportivo abbia un appuntamento telefonico col suo allenatore: sì o no, dentro o fuori. La Fiorentina deve riorganizzarsi e vorrebbe farlo subito. C’è mezza squadra da rifare e forse anche di più. Inutile fare pronostici. Ma è giusto dire che il tempo gioca a favore del matrimonio tra la Fiorentina e Montella. Il tecnico è chiuso in una villa in campagna. L’otto giugno partirà per gli States con la famiglia. In Fiorentina sembrano tutti più ottimisti. Anche perché nel frattempo il Milan, dopo il bluff di Ancelotti e la sceneggiata elettorale, ha convocato Mihajlovic.

E poi c’è la Roma, che stamattina riunirà tutti per decidere cosa fare del domani e, soprattutto, se Garcia resterà al suo posto. Montella aspetta, ma senza alcuna tensione addosso. Tempo fa il tecnico della Fiorentina confessò a un amico che avrebbe anche potuto fermarsi un anno e andare in Inghilterra, la terra che professionalmente lo attira di più. Chissà. Di sicuro la Fiorentina spera che oggi, o al massimo domani, arrivi un sì. Un sì che adesso sembra meno remoto di quanto lo fosse una settimana fa.

Anche perché al momento non esiste un candidato alla successione capace di entusiasmare. Donadoni, che avrebbe rifiutato un’offerta di Ferrero, è li che aspetta una telefonata di Pradè.

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