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Montella: “Gomez era il massimo a cui aspirassi”

“Ho detto a Ljajic di rimanere almeno un altro anno qui” (COMMENTA)

Redazione VN

Nella sala stampa del campo sportivo "Cesare Benatti" si presenta Vincenzo Montella, tecnico della Fiorentina, per la prima conferenza stampa della stagione:

"Non sento responsabilità diversa rispetto all'anno scorso. Mi sentivo più responsabile quando allenavo i ragazzi di 14 anni"

Perché Ljajic deve restare a Firenze?

"Ha avuto una crescita, ma deve migliorare ancora. Secondo me, e gliel'ho detto, avrebbe bisogno di uno o più anni di Fiorentina per ultimare il suo percorso".

Sull'integrazione di Gomez in squadra?

"E' un giocatore di altissimo profilo e di caratura internazionale. E' riservato, ma ha un carattere eccezionale. Mi auguro di inserirlo da subito in squadra. A Catania avevo Bergessio in quel ruolo, ma il tedesco è il massimo a cui potevo aspirare. A febbraio-marzo avevo fatto il suo nome alla società, e sono rimasto quasi incredulo di vederlo arrivare".

La situazione di Pizarro?

"Avrà avuto dei conflitti interni. E' convintissimo di continuare con noi. Qualcuno ha parlato per lui, bisogna capire di chi era l'iniziativa".

Sul portiere?

"Neto ha grandissime potenzialità. Dovrà dimostrarmi di saper giocare in un ambiente mal disposto a perdonargli qualche incertezza, ma ho fiducia in lui. Ci parlerò, al momento rimane il portiere della Fiorentina".

Sul modulo?

"4-3-3 o 3-5-2 non è fondamentale. La cosa importante è mantenere i tre centrocampisti in mediana".

Sul numero dei giocatori da avere in rosa?

"Direi ventidue giocatori, escludendo i portieri, ed aggiungendo qualche giovane" .

Sulle due squadre da avere in rosa? I giocatori saranno pronti al turnover?

"Prima dobbiamo passare lo spareggio, guardate la Roma di Luis Enrique... La squadra deve capire che è una. Abbiamo anche tanti giovani che hanno bisogno di essere inseriti. Ma probabilmente non li potremo inserire tutti. Anche la preparazione alla partita è un aspetto da valutare, ci sono giocatori che hanno le caratteristiche mentali per giocare nove partite in tre settimane, altri no".

Sulla concorrenza in campionato?

"Molte squadre sono forti. La gente pensa che sarà tutto più facile perché ci siamo migliorati, ma dobbiamo mantenere la giusta mentalità. Dobbiamo consolidare la squadra dell'anno scorso col lavoro e col sacrificio. Il tifoso ha poi tutto il diritto di sognare". 

Cosa ti ha chiesto la società?

"Le stesse cose dello scorso anno, ma con l'aggiunta di entrare in Europa. Ci sono tante squadre con budget doppio rispetto al nostro. La società ne è consapevole, tenteremo di batterli con la preparazione".

Sull'allenatore di calcio a cinque nello staff?

"Sarà un collaboratore di campo. Voglio aggiungere qualcosa anche sul preparatore dei portieri: mi dispiace per Giulio Nuciari che è stato sostituito, è un grande professionista".

Sul calo a gennaio?

"Spero di avere la stessa condizione dello scorso anno. Abbiamo perso delle partite ma non per un calo fisico".

Sulla preparazione?

"La nostra preparazione è improntata solo sulla prima partita, come lo scorso anno".

Sulle belle parole di Guardiola?

"Mi auguro che abbia visto qualche partita. Sono dei bei complimenti".

Sui giovani della Primavera?

"Hanno qualità, ma hanno evidente bisogno di giocare. Vedremo nelle prossime settimane".

Sul rinnovo contrattuale?

"Non vado via. Cercherò di fare del mio meglio per conservare il posto".

Da Moena - MATTEO ANGIOLINI