La domanda era: "Quale tipo di attaccante vorrebbe dal mercato?". E la risposta di Montella è stata molto chiara: "Che sia una prima o una seconda punta, la cosa importante è che sia un giocatore che segna e che ha sempre segnato nella storia recente. Un giocatore che attacca la porta". Un identikit che non corrisponde affatto alle caratteristiche di Alejandro Gomez, detto Papu. Un attaccante rapido e tecnico, ma certamente non un bomber come testimoniano le 8 reti segnate nelle due stagioni a Catania (4 e 4). Discorso simile vale per Ryan Babel, 5 reti in una stagione e mezzo con l'Hoffenheim e 12 appena in 91 presenze in Premier League con il Liverpool. Se le parole del tecnico viola non sono state un tentativo di 'depistaggio', viene da pensare che la Fiorentina stia lavorando sotto traccia su un nome finora poco "reclamizzato". Già con Fernandez e Borja Valero il diesse Pradè riuscì a spiazzare tutti, chiudendo le operazioni quando nessuno se l'aspettava. Potrebbe accadere di nuovo, magari pescando ancora all'estero.
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Montella e quella frase che allontana Gomez
L’identikit dell’attaccante tracciato dal tecnico è molto diverso
SIMONE BARGELLINI
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