Nella giornata di lunedì, in occasione del pomeriggio libero concesso da mister Montella, i giocatori della Fiorentina ed alcuni membri dello staff si sono recati presso un ristorante di Moena (“Malga Peneiola”) per festeggiare il 25esimo compleanno di Alessio Cerci. Al termine della serata, la maggior parte dei calciatori viola ha fatto ritorno in albergo all’orario stabilito, altri invece si sono trattenuti e hanno riportato un comportamento al di sopra degli standard richiesti, come sottolineato dallo stesso proprietario del locale, Maurizio Dantone, dispiaciuto per la scomparsa di due pernici imbalsamate e la scoperta, tornato al tavolo, di bicchieri rotti:
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Fiorentina, notte brava a Moena
Il proprietario del locale chiede i danni: “Pernici sparite e bicchieri rotti”
"Tra tutti erano una quarantina di persone, io non li conosco tutti, comunque Montella non c'era. Poi dopo quello che è successo, mi son messo in contatto con i dirigenti, sono venuti, abbiamo parlato e abbiamo risolto i problemi. Cos'è successo? Era una cena di compleanno, ed alcuni erano un po' allegri. Sull'altro aspetto abbiamo risolto tutto (quello delle pernici sottratte, ndr), ci siamo messi d'accordo, chiarendoci in mattinata con alcuni dirigenti. Scuse da parte dei giocatori? Magari verranno su anche loro a chiedere scusa....
Esagerazione? Qualche bicchiere rotto, e questi animali rubati. Adesso hanno detto che avrebbero cercato nelle camere. Per noi hanno un valore affettivo, sono animali di queste parti. E poi loro non avrebbero bisogno, potrebbero venire qui e comprare tutto. Avranno fatto un bravata, per poi buttarli lungo strada. Il clima era positivo, come altre volte, Montella era già venuto qui in passato. Si devono essere fatti trasportare dall'euforia. Noi siamo scesi per capire cosa succedeva, ma comunque sul momento non potevamo fare molto. Magari hanno cominciato a giocare a calcio da piccoli, adesso sono comunque giovani e guadagnano molto. Per noi era un onore avere a cena la Fiorentina, non è da tutti avere una squadra di Serie A, poi purtroppo la situazione è degenerata. Alle 23:30 erano già andati via, sono andati via presto, erano arrivati con i pulmini e con delle bottiglie di spumante messe in frigo con le quali hanno poi brindato. Ci siamo accorti di tutto quando le ragazze sono scese al piano di sotto, sparecchiavano, e quando sono andati via tutti, ci siamo domandati dove fossero le pernici. Stamani comunque sono venuti a parlare i dirigenti, sui danni adesso attendiamo la stima dell'imbalsamatore.
Le pernici? Abbiamo trovato i pezzi rotti qui sotto, magari nell'euforia le avranno rotte, perchè sono ripiene di segatura. La pernice poi è un animale protetto, non ce ne sono molti, mio figlio è cacciatore e per noi avevano un valore effettivo. Il problema non è stato la rottura di qualche bicchiere, e comunque qualcuno è venuto subito, sul momento, a chiedere scusa. Non tutti si sono comportati così, è stata comunque una minoranza. Io penso che se verranno un'altra volta non succederà nulla, abbiamo sempre lavorato con i tifosi, anche ora con i fiorentini, e non è mai successo nulla di simile. Nei ritiri, poi, è sempre andato tutto bene, anche con la Sampdoria. Io non me l'aspettavo, hanno festeggiato questo compleanno, hanno bevuto qualche bicchiere di troppo e si son lasciati trasportare. Bevendo un bicchiere di più può succedere. Al momento del pagamento c'è stato un gesto particolare con i contanti, ma non sono stati lanciati, anche se è stato un gesto “un po' così”. Son cose spiacevoli, ma d'altronde....magari non sono abituati, certo che se anche io avessi milioni di euro in tasca, un po' cambierei. Anche se ci sono calciatori che mantengono il rispetto. Io non pretendo nulla, almeno le scuse sì e oggi sono arrivate. Questo è l'importante, che Ieri non sono sceso in paese, oggi son andato a prendere il pane, ma questa mattina a Moena tutti sapevano tutto.
Risentito? Ieri ero risentito, oggi però sono venuti a chiedere scusa, di certo mi domandavo quando sarebbero venuti a chiedere scusa e a chiedere se ci fossero stati danni. Evidentemente si è mossa la società, loro, i calciatori, probabilmente sono stati zitti con chi di dovere. Ma se tornano ancora li accogliamo, sicuramente non faranno più quello che hanno fatto. Io adesso non voglio andare avanti, a noi bastavano le scuse e sono arrivate da parte della società e da parte di tutti. Era un compleanno, avevano lo champagne che hanno portato loro e ci hanno chiesto di tenerlo in frigorifero in fresco. Hanno bevuto birra, ma non superalcolici. Hanno mangiato i piatti tipici, antipasto con formaggio e salumi, poi polenta salsicce funghi, capriolo eccetera. Gli abbiamo fatto mangiare il maiale e il carpaccio di carne salada, facendo dei piatti particolari per chi non poteva mangiare il maiale per religione. Ripeto inizialmente era un clima festoso, abbiamo fatto anche le foto tutti insieme".
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