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Mencucci: “L’anno peggiore, ma vogliamo ripartire”

L’ad viola: “Prima la salvezza, poi penseremo al futuro” (COMMENTA)

Redazione VN

Sandro Mencucci parla a Radio Blu: "Behrami è convocato perché è un grande lottatore e vuole esserci, ma è da verificare domani perché tra gli altri infortuni si è giunta qualche linea di febbre. Domani è una partita fondamentale e lui vuole giocarla. Ce ne sono stati altri in passato di lottatori come lui. Ricordiamo Ujfalusi che pur avendo un ginocchio malconcio dette tutto se stesso nella sua ultima stagione in viola. Lo stesso Liverani è stato un grandissimo leader. Ricordo con affetto Quagliarella, lo conobbi quando era ragazzo. Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe arrivato a questi livelli?

Abbiamo sbagliato a non voler applicare un cambiamento radicale in questa stagione. Non abbiamo capito che il ciclo era finito. Sono stati commessi degli errori da parte di tutti quelli che hanno lavorato in Fiorentina. Stiamo lottando per la salvezza quando l'obiettivo ad inizio stagione era l'Europa: è evidente che qualcosa non è andato bene. Il premio salvezza? Non scherziamo, oggi è il primo maggio, non il primo aprile. Se noi guardiamo le squadre che dovrebbero starci vicino in termini di valori abbiamo fatto delle spese importanti. Di solito chi spende per comprare giocatori di valore ottiene risultati migliori, ma non è sempre così. Il Catania è un esempio. Poi c'è chi spende come o più di noi come il Genoa ma non ottiene i risultati sperati.

Il cuore pulsante di questa società sono i nostri dipendenti che soffrono come pochi quando perdiamo una partita. ADV 'fiorentinizzato'? Assolutamente sì, la Fiorentina è diventata una grande passione per lui. Quando segue le partite dall'interno dello stadio non riesce a stare fermo per la concitazione.

Juventus-Lecce? Non tifo per nessuna delle due, tifo solo Fiorentina. Per un fiorentino tifare Juventus è improponibile e tifare contro il Lecce mi sembra poco elegante. I salentini ci credono così tanto nella salvezza da aver chiesto la contemporaneità rispetto alla partita del Genoa, anche se credo non sia giusto spostare le partite in corso d'opera. Certe cose vanno decise fin da inizio anno.

La partita che abbiamo fatto a Roma ci ha forse svuotati psicologicamente e ne abbiamo pagato le conseguenze a Bergamo. Vediamo se questo schiaffetto ci servirà. Le prevendite per domani? Sono stati venduti pochi biglietti. Ora vogliamo chiudere questa annata triste e guardare al futuro. Faccio un ultimo piccolo appello ai nostri tifosi affinché ci sia un po' di entusiasmo allo stadio, anche se mi aspetto freddezza perché non c'è niente da festeggiare.

Complessivamente sono stati più gli anni nei quali abbiamo fatto bene rispetto a quelli in cui abbiamo fatto male. Ricordo tre anni fatti male: il 2004/2005 quando rischiammo di andare in B, il penultimo anno, che fu il primo di Mihajlovic a Firenze, e quello di quest'anno che reputo il peggiore in assoluto. Noi siamo qui per tornare ai livelli ai quali ci eravamo abituati e non per vivacchiare nei bassi fondi della classifica. Diego Della Valle? E' una lontananza solo fisica e non di interesse. Segue sempre la Fiorentina anche se non è presente".

ALESSIO CROCIANI