"Più di un quarto di secolo dopo aver rischiato i risparmi di una vita per avviare un'azienda via cavo focalizzata specificamente sui mercati secondari e rurali, e mesi dopo aver registrato 100 trimestri consecutivi di crescita dei ricavi (I NUMERI), il presidente e CEO di Mediacom Communications Rocco Commisso ha affermato di non aver ancora finito". Inizia così il preambolo per il lungo focus dedicato all’azienda del Presidente viola da parte del portale nexttv.com.
L'ascesa
Mediacom inarrestabile, dall’idea di Commisso alla realtà odierna. Il focus
I numeri di Mediacom sono impressionanti
Nell’articolo si racconta come Mediacom sia stata immaginata per la prima volta in un documento di otto pagine scritto da Commisso nel marzo 1995 dopo aver lasciato CableVision Industries, intitolato "A Window of Opportunity". In questo, Rocco ha tracciato una visione per portare il cavo ai piccoli mercati. Da lì il Presidente viola acquisterà il suo primo sistema cavo nel 1996, fino ad arrivare ad oggi con Mediacom che può contare su 2,6 milioni di clienti e su un segnale attivo ben 22 stati: “Non ci saremmo mai aspettati di essere a questo livello", commenta Commisso che poi spiega: “Dal 2001 abbiamo perso oltre 1 milione di clienti video. Perdere tutti questi clienti ed essere in grado, nonostante questo di triplicare il flusso di cassa e aumentare le entrate ogni singolo trimestre in cui siamo stati in vita in Mediacom, a nostro avviso, è un bel risultato".
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A commentare le azioni di Commisso, ci ha pensato Craig Moffett, analista di MoffettNathanson: “Venticinque anni consecutivi di crescita sono un risultato straordinario per qualsiasi azienda. Rocco, oltre ad essere un brillante ingegnere finanziario, è stato anche un operatore eccezionale. Hanno messo su numeri davvero belli trimestre dopo trimestre. È una testimonianza di un'attività molto ben gestita".
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