"Matos ha tante qualità, come atteggiamento deve fare meglio, le qualità tecniche non bastano. Ha ancora bisogno di crescere. Forse i troppi complimenti, anche da parte mia, non gli hanno fatto benissimo". Così parlò Vincenzo Montella nel post Pandurii-Fiorentina di giovedì sera. Il tecnico napolentano se lo coccola e di fatto il brasiliano è diventato, oltre che il bomber di Coppa, il vice-Gomez scalzando nelle gerarchie quell'Ante Rebic giunto a Firenze con le stimmate del potenziale campione ma ancora non pronto per la Serie A.
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Matos, il bastone e la carota
Dopo le maglie da titolare contro Milan e Pandurii il brasiliano…
Stasera arriva la Samp, e Matos tornerà in panchina dopo i 90 minuti giocati in Romania, dimostrando come Montella usi con il giovane attaccante il bastone e la carota. Grande considerazione ma allo stesso tempo richiamo all'ordine: dopo la gara interna contro i modesti romeni (vinta per 3-0) a detta del tecnico napoletano, Matos festeggiò in maniera poco consona. Ma niente punizioni, anzi. Sette giorni fa fece impazzire Zaccardo a San Siro, risultando uno dei migliori in campo al debutto nella Scala del Calcio. E dopo i tre gol europei può partire la caccia al primo gol in Serie A, quello che può consacrarlo a vent'anni, una delle più splendenti stelline del campionato italiano. Le qualità ed il fiuto del gol non gli mancano, i paragoni si sprecano già. Anche il tempo è dalla sua parte e anche se stasera i titolari saranno Joaquin, Cuadrado e Rossi, potrà ritagliarsi spazio a gara in corso. E chissà, scuotere la rete e far impazzire il Franchi.
PIER FRANCESCO MONTALBANO
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