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Marzo, necessario un cambio di marcia

Calendario favorevole, servono almeno 9 punti con… (COMMENTA)

Redazione VN

Se gennaio è stato un mese nerissimo per i colori viola (pareggio casalingo contro il Napoli e sconfitte rispettivamente con Pescara, Udinese e Catania), in quello di febbraio c’è stato sì un lieve miglioramento, ma nel segno dell’alternanza: vittorie casalinghe contro Parma ed Inter, sconfitte esterne contro Juve e Bologna.

Marzo deve essere dunque “mese di raccolta”, con piatti appetitosi a partire da domani; Chievo e Genoa  in casa dovrebbero non rappresentare scogli insormontabili, Lazio e Cagliari in trasferta meritano un discorso a parte. I biancocelesti vivono anch’essi un momento altalenante ed in più hanno lo “scoglio” Europa League e dovranno affrontare la Fiorentina proprio a cavallo del doppio impegno con lo Stoccarda. La questione Is Arenas potrebbe pesare sul morale del Cagliari, anche se ieri è giunta voce che proprio il 30 marzo lo stadio di Quartu Sant’Elena potrebbe riaprire i cancelli ai tifosi.

In particolare le rimonte subite a Udine e Bologna hanno denotato un eccesso di sicurezza e "pancia piena" fatali ai fini della classifica, certamente non compromessa ma che ha visto i viola perdere punti importanti e farsi sfilare da squadre che fino a gennaio erano dietro. La concentrazione deve essere costante nell'arco dei 90 minuti per portare a casa un risultato positivo, mai si può staccare il piede dall'acceleratore.

Il calendario tuttavia è favorevole ai viola: delle squadre che stanno davanti il calendario più insidioso è quello della Lazio (Milan, Fiorentina e Catania a marzo), mentre il Milan ha lo scontro diretto con i biancocelesti nell'anticipo di stasera ma anche il ritorno di Champions da preparare al meglio che potrebbe distogliere energie al campionato. L’Inter oltre alla grana-Cassano e gli ottavi di Eur0pa League contro Bale e soci avrà il 30 marzo la supersfida con la Juventus a San Siro.

Un mese per colmare il gap, un mese per riportarsi sotto con decisione e dimostrare che questa Fiorentina - cali di tensione permettendo – lassù di può stare per davvero. Servono almeno 9 punti in 4 partite: la volata è appena partita.

PIER FRANCESCO MONTALBANO