Contratti viola e gli errori da non ripetere: occhio anche a Savic

Rinnovi di contratto, quasi un terreno minato. Dove non è semplice muoversi bene e dove la parola d'ordine è "tempismo". Quello che, col senno di poi, la Fiorentina non sembra aver avuto con Neto: 6-7 mesi fa il portiere avrebbe firmato un nuovo accordo per cifre inferiori al milione di euro. Oggi, convocato in nazionale brasiliana e con la corte dei top club italiani (Roma) e stranieri la richiesta è almeno doppia. Intanto le trattative vanno avanti e il tempo stringe sempre più. Data di scadenza: giugno 2015. La stessa di altri 7 elementi della rosa viola: Aquilani, Pasqual, Vargas, Pizarro, Lupatelli, Lazzari ed El Hamdaoui. Scritti in ordine decrescente di probabilità di rimanere a Firenze anche nella prossima stagione.

Quando ti avvicini agli ultimi 12 mesi di contratto salgono vertiginosamente i rischi: quello di perdere il giocatore a costo zero, oppure quello di dovergli riconoscere uno stipendio più alto, per evitare lo svincolo. Ecco perchè la Fiorentina ha già iniziato a guardare alle situazioni che diventeranno calde nei prossimi mesi. Quelle dei viola in scadenza a giugno 2016. Un nome su tutti, Babacar, sul cui rinnovo si sta lavorando da inizio stagione anche se non è ancora arrivata la fumata bianca. Poi ci sarà da pensare agli altri, soprattutto a Stevan Savic, difensore molto ambito sul mercato internazionale e il cui valore potrebbe calare in estate, in caso di mancato accordo. Come dire che la priorità devono essere Neto e Aquilani, ma poi non si dovrà perdere tempo anche con chi rischierebbe di ritrovarsi nella stessa situazione tra un anno. Per la cronaca ci sono anche Tomovic, Alonso e Mati Fernandez ad un anno e mezzo dalla scadenza. Insieme ad Hegazi, Joaquin e Iakovenko, che potrebbero lasciare Firenze molto prima.

SIMONE BARGELLINI

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