Manzuoli: “Riniziare solo quando il tasso di rischio sarà minimo, attenzione a possibili problemi caridaci”

Marcello Manzuoli, medico sociale della Fiorentina negli anni '90, ha parlato del momento sanitario e la possibile ripartenza del calcio al Pentasport di Radio Bruno:

Curare le caviglie di Batistuta o la clavicola di Rui Costa è stato bello, eravamo una grande famiglia e questo ci ha aiutato sul campo. Sono stati anni belli, e ci siamo tolti anche delle soddisfazioni. Momento attuale? Dare un giudizio non è semplice, volendo si può dare un parere strettamente personale. Ragionando come un medico di campo, come sono stato per tanti anni, la sicurezza totale non esiste. Per non vanificare i sacrifici psicologici e quotidiani, oltre ai danni economici, che il nostro popolo sta vivendo, dobbiamo trovare il modo per iniziare con il maggior livello di sicurezza possibile. Se poi non ci riusciremo, allora il calcio non dovrà iniziare. Poi c'è da porsi il problema della possibilità di problemi cardiaco respiratori ai calciatori che hanno contratto il virus, quindi credo che sarebbe da rifare l'idoneità cardiologica ai calciatori, anche se i guariti dovrebbero aver sviluppato l'immunità e gli anticorpi. Allenamento distanziato? Lo vedo difficile, si può fare la parte atletica e la tattica, ma il gesto tecnico è impossibile.

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