Questa sera alle ore 21.30 la Fiorentina incontrerà il Malaga allo Estadio La Rosaleda per il match che assegnerà il Trofeo Costa del Sol. Osserviamo con occhio più attento lo stadio che ospiterà questa prestigiosa amichevole. Lo Estadio La Rosaleda fu progettato dagli architetti Atencio Enrique Molina e Fernando Guerrero Strachan-Rosado e il 14 settembre 1941 venne inaugurato con una partita amichevole tra Malaga e Siviglia. Il nome dello stadio deriva da un vecchio campo da calcio chiamato "Rosaleda Stadium" fondato nel 1924 che nasceva proprio su un giardino di rose.
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Malaga-Fiorentina, vi presentiamo l’Estadio La Rosaleda
La storia e le caratteristiche della struttura che ospiterà il trofeo Costa del Sol in programma stasera alle 21:30
A inizio anni 2000 sono partiti i lavori di ristrutturazione coordinati dall'intervento degli architetti Pérez José Segui e Ramón Engel che si sono poi conclusi nel 2006. Infine tra il luglio 2010 e l'estate 2012 sono state apportate allo stadio ulteriori migliorie, quali apparecchiature audio moderne e nuove panchine. Lavori simili a quelli che hanno riguardato e stanno riguardando l'Artemio Franchi, supervisionato specialmente per il rinnovo di alcune sezione dello stadio, come ad esempio la tribuna colorata di viola senza barriere.
Lo stadio andaluso è di proprietà di ben tre istituzioni (due spagnole ed una autonoma dell'Andalusia) a causa di problemi finanziari, ovvero Città di Malaga, Governo Provinciale di Malaga e la Junta de Andalucía, e fin dal 1961 è sede del Trofeo Costa del Sol, chiamato per motivi di sponsor Unesco Trophy. Nonostante non si sia giocato tutti gli anni da notare è la partecipazione all'evento anche di squadre italiane, tra cui Roma (unica italiana a vincerlo), Parma (presente in due occasioni) e Brescia.
La Rosaleda, la cui capienza è di 30.044 spettatori, è stato anche teatro di tre partite della fase a gruppi del Campionato del Mondo del 1982.
Lo stadio non è solamente dedito ad ospitare manifestazioni calcistiche ma è anche utilizzato per scopi musicali ed è famoso per l'organizzazione di grandi concerti, quali quelli di George Michael e dei Genesis.
Domenica i viola torneranno a giocare e lo faranno in uno stadio che ha ospitato giocatori come Julio Baptista, vecchia conoscenza italiana, anni fa in forza alla Roma, Santi Cazorla, adesso all'Arsenal, Joris Mathijsen, Isco, lo stesso Joaquin, adesso con la casacca viola sulle spalle, Nacho Monreal e il grande Ruud Van Nistelrooy. Ma attenzione a quelli attuali, come il nuovo portiere Guillermo Ochoa, gran protagonista agli ultimi Mondiali con il Messico, all'ala Luis Alberto, al mediano Ignacio Camacho e al bomber Roque Santa Cruz.
Ma la Fiorentina può stare tranquilla. Infatti stasera allo Estadio La Rosaleda se son rose fioriranno.
MATTEO SCARPELLI
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