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Mal d’Africa per i viola, ma la Lazio ritrova Onazi

La Coppa d’Africa ha fatto male a Sissoko ed Mounir? A Roma sorridono

Redazione VN

Poche cose danno fastidio ad un club quanto dover prestare i propri giocatori alle Nazionali, figurarsi quando tutto ciò avviene a campionato in corso... La Coppa d'Africa è un esempio, e le condizioni in cui spesso tornano a casa i protagonisti giustificano il malumore di società ed allenatori. La competizione è finita da un mese, ma ancora gli atleti coinvolti stentano a trovare la condizione per rientrare in campionato. El Hamdaoui e Sissoko ne sono due esempi, anche se diversi, visto che il maliano aveva pochi minuti nelle gambe prima dell'inizio della competizione continentale. Nessuno dei due ha più giocato da titolare, il marocchino addirittura sembra scomparso.

Successe anche l'anno scorso, quando prima di riavere Kharja a disposizione Delio Rossi fu costretto ad aspettare due mesi prima di riavere il regista marocchino in pieno servizio, visto che era uscito dalla Coppa d'Africa infortunato (ma con tre gol all'attivo in altrettante partite). In Italia però la Fiorentina non è sola, ad esempio la Juventus sta ancora cercando il miglior Asamoah, così come Badu e Benatia dell'Udinese hanno avuto momenti migliori di quelli attuali. L'unico forse che può sostenere di aver avuto un beneficio dalla Coppa d'Africa è Onazi, centrocampista della Lazio e vincitore della coppa con la maglia della Nigeria. Da quando è tornato il giovanissimo africano ha ritrovato il campo e pure la prima rete in carriera con la maglia dei biancocelesti, senza dimenticare la fiducia di Petkovic, che ora sembra deciso a farne un impiego sempre maggiore.

FRANCESCO CIANFANELLI