Non sarà una grande consolazione, ma è anche giusto non fermarsi al risultato per giudicare la partita di oggi della Fiorentina. Ottima nel primo tempo, con la squadra viola capace di mettere alle corde il Catania e di creare tante palle gol. Il problema, semmai, sono stati i troppi errori sotto porta, uniti alla buona vena di Carrizo, che appena 7 giorni fa aveva aiutato l'Inter con una papera su tiro da lontano di Forlan. Come dire che neanche la buona sorte ti sorride, quando le cose vanno male, ma almeno la classifica non è peggiorata e allora è più facile ripartire dagli aspetti positivi emersi dal Cibali.
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Ma oggi la prestazione c’è stata
Non sarà una grande consolazione, ma è anche giusto non fermarsi al risultato per giudicare questa partita
La Fiorentina ha provato a giocarsela, con Rossi che dopo tanto cercare è tornato al punto di partenza: e questo 4-3-3 di sinisiana memoria sembra davvero l'assetto con cui la squadra viola si esprime meglio, soprattutto in assenza di Jovetic, a cui spesso è stato delegato il compito di creare pericoli. Se poi il tuo (unico) terminale offensivo è questo Amauri, lontano parente di quello apprezzato in passato a Palermo e Parma, e se le opzioni per dare freschezza sono Kharja, Marchionni e il giovane Acosty, non è neanche facile riaddrizzare un eventuale svantaggio. Ma è doveroso, almeno, cercare di valorizzare quello - forse non molto - che la rosa della Fiorentina offre, evitando di scendere in campo solo per non perdere.
Simone Bargellini
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