Adem Ljajic e la Fiorentina, un amore che non è mai sbocciato fino in fondo. Si dice che il tempo, galantuomo, permetta di capire il passato. A quasi un anno (calcistico) dal divorzio tra le parti, sabato Adem tornerà per la prima volta a Firenze davanti al suo vecchio pubblico. Quale sarà il clima di accoglienza nei suoi confronti? Tra poche ore la risposta. Forse prevarranno i fischi, magari l'indifferenza ma gli applausi difficilmente. Durante la permanenza del ragazzo in viola c'è stata molta attesa nei suoi confronti, spesso anche pazienza che è stata ripagata solo nel girone di ritorno dello scorso campionato. Forse al ragazzo è mancato quell'affetto di cui è stato ricoperto il suo amico Jovetic ma è cosa nota che l'amore del pubblico vada conquistato sul campo.
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Ljajic, ma in fondo… C’eravamo tanto amati?
Il ritorno di Ljajic da avversario, un amore mai sbocciato con Firenze
In estate la Fiorentina ha rinforzato la squadra rispetto all'anno precedente e Ljajic sarebbe stato un ottimo comprimario in una stagione ricca di impegni come quella in corso. E' andata diversamente e a Roma, dopo i primi mesi di calma apparente, qualcosa si è inceppato. Nelle prime 33 giornate di campionato Ljajic ha giocato soltanto 7 partite dall'inizio alla fine. La società giallorossa ha creduto in lui investendo molto ad un anno solo dalla scadenza del contratto ma tra Garcia ed il serbo il rapporto non sembra più idilliaco tanto che le prime voci di mercato stanno prendendo corpo. Il serbo, tutto Nutella e computer a detta di Mihajlovic, non ha ancora trovato il giusto equilibrio per mettere in mostra tutto il suo talento ma sabato sera potrebbe tornare titolare proprio al Franchi davanti al pubblico che non lo ha mai amato fino in fondo.
STEFANO ROSSI
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