Oleksandr Iakovenko detto Sacha è una delle speranze della Fiorentina per sostituire Mario Gomez in questo mese e spiccioli che vedrà il tedesco restare fuori dal campo. L’ucraino è arrivato alla Fiorentina un po’ in sordina, complice un affare a costo zero praticamente già chiuso in inverno e un curriculum non certo altisonante, con una carriera trascorsa quasi interamente in Belgio. Classe 1987, Iakovenko si è messo in mostra nel ritiro di Moena dove, a più riprese, ha dimostrato di essere un giocatore determinato a dare il massimo nonostante fosse abbastanza palese il fatto che non avrebbe ricoperto un ruolo da titolare. L’ex Anderlecht ha difatti dimostrato di avere un tiro velenoso ed un buon tempismo negli inserimenti che adesso, vista la scarsità di attaccanti nella rosa gigliata (solo Rossi disponibile visto che Gomez è out per infortunio e Rebic non è in lista UEFA), potrebbero portarlo ad esordire da titolare dopo il debutto opaco contro il Cagliari, a gara in corso. Il ruolo di prima punta non è esattamente l'ideale per l'ucraino, come spiegò lo stesso giocatore nella conferenza stampa di presentazione, ma è chiaro che la chance è troppo ghiotta per giocarsi le sue carte. E Montella si augura che possa sfruttarla al meglio. Questo pomeriggio potrebbe essere lui il perno dell’attacco gigliato nella partita di Europa League contro i portoghesi del Paços de Ferreira, anche se sembra che non sia al meglio (LEGGI). In ogni caso Iakovenko in queste settimane avrà l’opportunità per mettersi in luce dinanzi e dimostrare di essere "da Fiorentina".
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Sacha, c’è bisogno anche di te
Iakovenko e l’occasione per dimostrare quanto vale. Ma stasera… (COMM)
MATTEO ANGIOLINI
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