Queste le parole di Giuseppe Rossi nel corso della conferenza stampa indetta per la presentazione di "My way", il libro firmato dallo stesso Pepito: "Ringrazio quelli della Syracuse, la Mondadori e Alessandra (Bocci, ndr). Abbiamo deciso di far uscire questo libro perché ci sembrava il momento giusto per raccontare l'uomo oltre che il calciatore. I sacrifici che ha fatto, questo viaggio unico che non a caso ho voluto titolare "My way". Fiorentina-Juventus dello scorso anno? E' stato un momento bellissimo sia per me, che per i miei compagni. Ma anche per tutta Firenze. Quella parte lì è molto bella perché racconta delle piccole storie che sono accadute attorno al campo. Spero di vedere delle belle cose anche venerdì prossimo... Nel libro parlo anche del mio rapporto con il cinema, una cosa che seguo e che considero un buon passatempo.
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VIDEO VN Pepito: “Non sono finito, tornerò più forte di prima”
“Sto bene, spero di vedere delle belle cose venerdì prossimo. Calcisticamente italiano ma la mentalità…”
La Fiorentina? Abbiamo gli stessi obiettivi. Cerchiamo sempre di migliorare per arrivare più in alto possibile. Ricordo che i direttori hanno avuto molta fiducia in me quando mi hanno contattato. La squadra sta lavorando molto bene e stiamo migliorando piano piano. Fisicamente sto bene, sto migliorando ogni giorno. Ci vuole pazienza. Faccio le solite cose che si fanno in palestra e a casa, siamo sulla strada giusta. Se mi sento più americano o italiano? E' una bella domanda perché la mia storia è divisa tra Italia e Usa. In campo mi sento italiano. Fin da piccolo mi svegliavo presto per vedere la Serie A e anche a livello giovanile sono cresciuto nel Parma. In America sono nato e ho vissuto i primi 12 anni della mia vita. Mi porto dietro la mentalità di quel paese, la capacità di affrontare certe situazioni. E' stato bello rivivere il passato attraverso questo libro: dalla decisione di venire a giocare a Parma da piccolo, quella di andare a Manchester, fino alle decisioni relativi ai miei infortuni.
Nel libro potrete leggere come ho fatto a superare assieme alla mia famiglia e ai miei compagni i momenti più duri. Parlo anche degli obiettivi personali in maglia azzurra e come la penso nei momenti in cui indosso quella maglia che pesa tanto. In America qualche tifoso viola lo trovo, è bello veder crescere questa passione. Qualcuno ha parlato di carriera finita ma certe cose cerco di lasciarle fuori dalla mia testa, penso solo a tornare più forte di prima, cose di cui sono certo. Sotto l'aspetto del gioco tornerà più forte anche se ancora non so quando. Voglio prendere tutto con tranquillità e rispettare le tempistiche. Ci tenevo tanto a pubblicare questo libro. Tanto merito va ad Alessandra Bocci".
STEFANO ROSSI
Twitter: @StefanoRossi_
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